Il Giornale del Salento

Decreto liquidità: quali garanzie per i prestiti alle imprese

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legge n. 23 del 08/04/2020, meglio conosciuto come Decreto Liquidità, sono diventate operative le misure a supporto di imprese e professionisti. Dato che dalla lettura del decreto molti concetti risultano di difficile comprensione, in questo articolo cercheremo di renderli più accessibili chiarendo, fin da subito, due dubbi più frequenti, sui quali, in questi giorni, mi sono state rivolte molte domande.

Si tratta delle lettere i) ed l) del 2° comma dell’art. 1 del D.L. in questione e, cioè, se per accedere al credito l’azienda sia costretta a non approvare la distribuzione di dividendi o il riacquisto di azioni nel corso del 2020 e se essa sia obbligata ad assumere l’impegno a gestire i livelli occupazionali attraverso accordi sindacali. Rispondo subito alle domande, prima di approfondire il discorso delle garanzie, con un secco no, ma solo ed esclusivamente se l’azienda ha la possibilità di accedere al Fondo di Garanzia. Se, invece, non può accedere al Fondo, deve richiedere la garanzia di SACE Spa, e solo in tal caso sarà obbligata al rispetto delle due condizioni innanzi elencate.

Ma vediamo meglio come funziona.     

Per favorire la ripartenza del sistema produttivo italiano, una volta superata l’emergenza sanitaria causata dal covid-19, è stato previsto un forte snellimento delle procedure burocratiche del Fondo di Garanzia per le PMI e ne è stato esteso l’utilizzo anche alle imprese fino a 499 dipendenti.

Esso agirà su tre direttrici principali:

Fondo Centrale di Garanzia: nuove regole valevoli fino al 31 dicembre 2020.

Limite di ricavi del beneficiario Durata del finanziamento Periodo di preammortamento Importo massimo finanziato Percentuale garanzia diretta Percentuale garanzia in riassicurazione Valutazione del beneficiario
Nessun limite Fino a 72 mesi 24 mesi 25% dei ricavi fino a max             € 25.000 100% 100% Nessuna
€ 3.200.000 Fino a 72 mesi Non previsto 25% dei ricavi fino a max             € 800.000 100% di cui: 90% garanzia statale + 10% garanzia confidi o di altro fondo   Nessuna
Nessun limite Fino a 72 mesi Non previsto Uno tra i seguenti importi: – doppio spesa salariale 2019; -25% ultimo fatturato; -fabbisogno per capitale di esercizio e investimento a 18 mesi     100% Nessuna

Garanzia SACE Spa medie e grandi imprese.

Per le imprese di grandi dimensioni e le PMI, inclusi lavoratori autonomi e liberi professionisti, che abbiano esaurito la propria capacità di accesso al Fondo centrale di Garanzia, si prevede la concessione fino al 31 dicembre 200 di una garanzia di SACE sui finanziamenti bancari accordati alle seguenti condizioni:

In relazione ai finanziamenti aventi le suddette caratteristiche è prevista la seguente copertura:

Sostegno all’export.

Infine, allo scopo di rafforzare le attività di esportazione e internazionalizzazione delle imprese, è stato modificato il funzionamento dell’intervento di SACE introducendo un sistema di coassicurazione in base al quale gli impegni derivanti dall’attività assicurativa di SACE, per i rischi non di mercato, sono assunti dallo Stato per il 90% e dalla stessa società per il restante 10%.

Una cosa è certa: i soldi non basteranno per tutti, per cui è necessario presentare la richiesta prima possibile. Le banche sono già operative. Essa va fatta sul modello 4 bis al quale vanno allegati (oltre al documento di identità del titolare o del legale rappresentante) a seconda della situazione in cui si trova l’azienda beneficiaria, l’ultima dichiarazione dei redditi presentata o l’ultimo bilancio approvato e pubblicato o, per le start-up, una situazione contabile al 31/12/2019 o un’autocertificazione da cui risulti il volume di affari. Ogni banca, inoltre, utilizza un modulo personalizzato che accompagna la domanda.           

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