Il Giornale del Salento

Oggi l’ultimo saluto a  ‘Rombo di Tuono’, Gigi Riva

La morte di Gigi Riva ha lasciato tutti attoniti.   Se ne è andato con la velocità di un ‘Rombo di Tuono‘ così  come fu soprannominato da Gianni Brera, per dare l’idea della potenza  dell’attaccante, del suo fulminante e  del suo avanzare  minaccioso verso la porta avversaria.

Domenica scorsa a seguito di un infarto era stato ricoverato nel reparto di Cardiologia del Brotzu di Cagliari.

Riva resta il capocannoniere della Nazionale con 35 reti e numero 11 dello scudetto del Cagliari del 1970. Dal 2019 era presidente onorario del Cagliari.

Lo scorso 7 novembre aveva compiuto 79 anni
Indimenticabile  protagonista in maglia azzurra a cominciare dalla ‘partita più bella di sempre’, Italia-Germania 4-3, Riva scelse di rimanere in Sardegna, nonostante le offerte delle grandi squadre italiane.  

Da sempre personaggio riservato e schivo, viveva in un appartamento nel centro di Cagliari e negli ultimi anni aveva limitato anche le sue consuete passeggiate nelle vie del centro.

Riva è  ritenuto  il più forte attaccante azzurro più forte del dopo guerra e detiene  ancora il record di gol segnati in nazionale: 35 in 42 presenze.

Oggi alle 16  i funerali  nella Basilica di Nostra Signora di Bonaria.
Il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, ha proclamato il lutto cittadino e nel provvedimento scrive: «Campione straordinario nello sport, uomo di grandi valori, raro esempio di correttezza, rispetto e simbolo per intere generazioni, segno di riscatto sociale, ha amato la Sardegna e la città di Cagliari, scegliendola quale sua casa, luogo di vita e degli affetti più profondi».

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