Elegante, raffinata, ricamata, quasi, nella luce. Lecce, oggi 22 giugno, alle 16 su Raiuno è protagonista della trasmissione “A sua immagine”, che prosegue il suo viaggio in giro tra le meraviglie spirituali e artistiche del Belpaese.
Lo storico programma di Gianni Epifani e Laura Misiti, autore Maria Luisa Rinaldi, con la regia di Andrea Schneider, fa tappa nel capoluogo salentino, una delle capitali italiane del barocco, che si svela con ArtWork e con l’attività di LeccEcclesiae, il progetto che consente – tutto l’anno, ogni giorno – la fruizione turistica di gran parte del patrimonio storico, artistico e culturale di proprietà della diocesi, presente nel centro storico di Lecce.
Filo conduttore è il santo protettore: Sant’Oronzo.
Nei giorni delle riprese televisive – lo scorso mese di aprile – la conduttrice Lorena Bianchetti venne accolta in cattedrale dall’arcivescovo Michele Seccia. “Torno a Lecce sempre con grande piacere – confidò la giornalista – perché è un luogo di luce, sotto diversi aspetti, non soltanto materiale con queste pietre, con questi edifici e monumenti, che la rendono unica con tutti i suoi merletti barocchi, ma c’è una luce di spiritualità e umanità davvero molto bella. Un’accoglienza che avvolge e quindi sono davvero felice di essere qua e mi godo questi giorni in modo totale”.
Lorena Bianchetti
E ancora l’arte della cartapesta con l’inviato Paolo Balduzzi nella bottega del maestro Mario Di Donfrancesco e l’arte della ceramica rimodulata in chiave pop con i medaglioni di Oronzo Urso. Nella cornice di Palazzo Vernazza, la pizzica con Francesco Pastorelli (voce e tamburello), Matteo Scatigna (organetto), Gigi Marra (violino) e i ballerini Antonio Baio e Sara Perrucci, Michele Conenna e Marilena Martina. Sosta immancabile al teatro romano scoperto, nel 1929, alle spalle della chiesa delle clarisse, insieme a Pietro Copani della Direzione regionale dei musei di Puglia.
Tra le tradizioni gastronomiche, nate in ambito religioso, Francesca Pagano racconterà la storia dell’agnello pasquale e del pesce di pasta di mandorle realizzati, con una ricetta antica di 300 anni, dalle claustrali Benedettine della città, con una ricca tavola imbandita sulla quale trionfano le frise, il pasticciotto, i fruttoni e il vino negramaro.
Infine, al centro di Piazza Duomo, l’incontro con un leccese doc: Lele Spedicato, chitarrista dei Negramaro, accompagnato da sua moglie Clio Evans. Un momento di amicizia e condivisione nel luogo più importante della cristianità leccese.