Il Giornale del Salento

Il sindaco e la giunta della città di Lecce in visita all’Arcivescovo/gallery

Ieri mattina l’arcivescovo Michele Seccia ha accolto in episcopio il sindaco Adriana Poli Bortone con i suoi assessori.

 

Presente anche il capo di gabinetto, Angelo Tondo. Un incontro voluto dallo stesso primo cittadino e richiesto da Poli Bortone per ricambiare la cortesia dell’arcivescovo che si recò a Palazzo Carafa per porgerle gli auguri per l’elezione nel giorno della proclamazione. Quella di ieri è stata anche l’occasione per presentare a Seccia la sua squadra di governo.

Grazie per essere qui – ha detto l’arcivescovo -, spero tanto che questo incontro, del quale vi ringrazio e dal quale sono edificato, inauguri un lungo tempo di dialogo e di collaborazione che produca frutti per la collettività”. Poi Seccia si è soffermato sul valore della bellezza e su come la Chiesa locale ha dato una vigorosa accelerata all’attrattività della città, dei suoi monumenti e di tutto il patrimonio sacro. “L’esperienza di LeccEcclesiae – ha detto – oltre a produrre benefici sociali per aver creato, grazie alla cooperativa ArtWork, nuovi posti di lavoro, sicuramente ha dato una svolta all’accoglienza dei flussi turistici”.
Continuiamo a far crescere Lecce – ha concluso Seccia -. Facciamolo insieme nel segno del bene comune e in continuità con quanto avvenuto negli ultimi trent’anni con i miei predecessori e anche con me, pastore di questa città e di questa diocesi: Chiesa e istituzioni locali unite per lo sviluppo del territorio e per il benessere della nostra gente”.

Adriana Poli Bortone, nel suo saluto, si è concentrata di più sulle emergenze sociali e sulle periferie geografiche ed esistenziali della città, facendo memoria, a tal proposito, del grande rapporto di collaborazione che ha avuto nei precedenti mandati con l’arcivescovo Cosmo Francesco Ruppi: “Lo ricordo sempre con affetto e con tanto piacere – ha detto il sindaco -: per noi amministratori di quella stagione era l’antenna che carpiva e rilevava tutte le criticità emergenti soprattutto nelle periferie. Insieme con mons. Ruppi – ha aggiunto – pensammo anche a prevenire il malessere dei nostri ragazzi e ad offrire ai giovani della città sani centri di aggregazione. Individuammo così quelle parrocchie che, ad esempio, avevano necessità di campetti sportivi”.
Anche lei – ha detto rivolgendosi a mons. Seccia – non esiterà a manifestarci qualunque tipo di esigenza sociale che i parroci vorranno segnalarle perché, anche se è vero che l’amministrazione non vive attualmente di risorse floride, almeno fino a quando non usciremo dalla situazione di predissesto, è altrettanto vero che le nostre buone capacità progettuali – e davanti a lei faccio appello all’impegno dei miei assessori – potrebbero consentirci di accedere a quei finanziamenti utili per migliorare la situazione economica e sociale della nostra città”.
Da parte nostra – ha concluso Poli Bortone – tutta la disponibilità a lavorare insieme. Per questo le chiedo di impartire la benedizione sul nostro lavoro che è appena iniziato”.

Recatisi nella cappella privata del vescovo, il sindaco e gli assessori hanno ricevuto la benedizione.
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