Il Giglio d’Oro, festival di canzoni inedite per bambini si presenta con la sua quarta edizione. San Cesario di Lecce, in largo Forcignanò, il 13 e 14 settembre, si trasformerà in palcoscenico su cui bambini dai cinque agli undici anni faranno ascoltare dodici canzoni inedite scritte e musicate per loro.
Promotori di quella che sta rappresentando una realtà nel mondo musicale sono in primo luogo la parrocchia di Sant’Antonio di Padova insieme con l’Azione Cattolica diocesana e parrocchiale e vede la fattiva collaborazione dell’Avis dello stesso comune. Alla manifestazione hanno garantito il patrocinio l’Arcidiocesi di Lecce, la presidenza della Regione Puglia e il Comune di San Cesario di Lecce.
Nelle due serate in cui solisti, coro e orchestra dal vivo faranno volare sulle ali delle note e delle armonie giraffe, sciacalli, matite, balene, cagnolini e coniglietti e tanti papà in bicicletta e non. Sono i temi delle canzoni che autori e musicisti di tutta Italia hanno scritto e inviato al Comitato organizzatore. Anche quest’anno la direzione artistica è stata affidata al M.o Marco Rollo che ha provveduto ad orchestrare le canzoni che saranno eseguite dai piccoli cantanti e suonate dal vivo da una orchestra formata da Mario Esposito al basso, Mattia Monteduro alla batteria e dalla sezione violini della DGOrchestra, l’orchestra del Liceo Scientifico De Giorgi di Lecce. La cura della parte canora quest’anno per la prima volta è stata curata dal M.o Antonio Calabrese, coadiuvato da Virginia Toraldo. Quest’ultima calcherà il palco anche nella veste di conduttrice del festival sempre insieme allo spumeggiante Tonio Rollo, una delle tre colonne de “Gli Scemifreddi”.
A decretare la canzone vincitrice di questa quarta edizione saranno diverse tipologie di giuria. La prima serata a votare saranno sia la Giuria dei Ragazzi che alzeranno, come da tradizione le loro palette, e la Giuria degli Orchestrali che si esprimeranno con voto elettronico. Il voto della prima serata avrà un peso del 30% su quello totale che sarà completato con il giudizio della Giuria di Qualità che si esprimerà nel corso della seconda serata. Accanto alla premiazione del Giglio D’Oro 2024 ci sarà, da parte di un’apposita giuria, anche il premio per il miglior testo, intitolato alla memoria dell’autore locale “Egidio Bruno” e il premio “Avis” assegnato dalla Giuria popolare.
Importante sottolineare che in gara saranno solo ed esclusivamente le canzoni e non i giovanissimi interpreti, tutti vincitori nel rendere concreto un progetto così particolare.
Le due serate saranno arricchite dalla presenza di ospiti come Carlo Calcagni, colonnello del ruolo d’onore dell’Esercito italiano, campione mondiale sport paralimpico e vittima uranio impoverito, dell’Associazione Musicale Opera Prima promotrice del progetto Sistema Musica Arnesano – SMA, un progetto per la valorizzazione dei bambini attraverso lo studio di uno strumento musicale e la pratica orchestrale, Aristodemo, mentalista e illusionista, e Stephanocciolo feat Sabah Sunrise & Leo Soul.
In entrambe le serate non mancheranno gli stand gastronomici curati dai Genitori-InForma.
Le due serate saranno trasmesse in diretta streaming da Portalecce.it, la testata giornalistica dell’Arcidiocesi di Lecce, sia sul canale youtube che su Facebook, con la regia di don Emanuele Tramacere, direttore dell’Ufficio di Comunicazioni Sociali della diocesi e da Tonio Rollo.
Allego CV direttori artistici
Pianista, compositore, arrangiatore, Marco Rollo nasce a Lecce nel 1977. Inizia a suonare il pianoforte all’età di 10 anni, studia presso il conservatorio “Tito Schipa” di Lecce e “Nino Rota” di Monopoli, approfondendo anche lo studio dell’organo. Da sempre interessato a diversi generi musicali, nel suo background musicale si condensano così esperienze multiformi in perfetta linea con il suo spirito curioso ed affascinato dalle novità, tra world music, del jazz, della musica d’autore, che hanno dato vita a uno stile personale ma allo stesso tempo versatile. Tra le formazioni che lo vedono come titolare, il progetto Triace, con Emanuela Gabrieli, Alessia Tondo e Carla Petrachi alle voci e Alessandro Monteduro alle Percussioni, che propone un’originale rivisitazione contemporanea della musica salentina in chiave electro-Jazz. Funk, jazz, balkan e elettronica sono invece gli ingredienti dell’elettrizzante melting pot sonoro dei VudZ, con Giancarlo Dell’Anna alla tromba, Cristian Martina, Gianluca Ria e Luca Manno, che ha debuttato nel 2016 con il suo album Balkan Trip (IRMA), che vede la partecipazione del cantante Neffa. Realizza completamente la sezione elettronica nell’album del sassofonista Raffaele Casarano “Argento” edito da Tuk Music di Paolo Fresu. Tra le ultime collaborazioni quella con Dario Muci al suo album Talassa, un lavoro di denuncia e speranza in linguaggio dalle sonorità chiaramente world. “Fluid” è il suo disco d’esordio in solo dove il pianoforte è supportato da ambientazioni elettroniche, tappeti sonori elaborati da campionamenti di synth e suoni reali. “Drops” (2020 – Three Hands Records, Believe) rappresenta l’apice della realizzazione elettronica. Un album completamente ballabile, sonorità techno-melodic, dove l’elettronica la fa da padrona, synth bass, drum pad, synth pad, strings e campionamenti in tempo reale costruiscono la colonna portante di questo EP. “Pinwheel” (2021, Rainbow Score Recordings, Believe) lo consacra al pubblico mondiale. In pianosolo entra nelle Playlist di Apple e Spotify con oltre 400mila ascolti.
Antonio Calabrese (noto ai più come “Tonio”) novolese consegue nel 2004 la laurea Lettere Moderne.
Nel 2007 ha conseguito l’abilitazione SSIS per l’insegnamento di Materie Letterarie nella Scuola Secondaria di I° e II° Grado, e ora è Docente di ruolo di Materie Letterarie presso la Scuola Secondaria di Primo Grado di Novoli. Avviato, all’età di sette anni, allo studio del pianoforte, a tredici anni inizia a svolgere servizio liturgico in qualità di organista. Nel 2011 viene chiamato da Mons. Domenico d’Ambrosio, arcivescovo di Lecce, a svolgere servizio liturgico in qualità di organista, presso la Cattedrale di Lecce, per essere nominato ufficialmente, nel 2014, “Maestro di Cappella” e “Direttore del Coro Diocesano”. Nel 2011 riprende gli studi musicali presso il Conservatorio “N. Rota” di Monopoli dove, nel dicembre 2017, consegue il triennio in Organo ad Indirizzo Liturgico.
Nel giugno 2020 presso il Conservatorio “T.S chipa” di Lecce, ha conseguito il diploma di specializzazione sempre in Organo ad Indirizzo Liturgico. Nel luglio 2020 ha conseguito anche il Diploma in Musica Liturgica triennale rilasciato dalla C.E.I.
Ha frequentato diversi Master e Perfezionamenti inerenti sia la professione docente sia nel settore teatrale, come diverse partecipazioni a progetti che lo hanno portato fuori dai confini nazionali. Dal 2012 in poi ha svolto servizio liturgico come direttore del Coro e organista in varie occasioni come alcune SS. Messe presso la Basilica Pontificia di San Pietro, in Vaticano, la celebrazione della S. Messa domenicale trasmessa su Rai1, nei concerti tenuti da Mons. Marco Frisina a Lecce. Inoltre ha partecipato anche ad alcuni concerti tenuti dall’Orchestra O.L.E.S. di Lecce.
Collaboratore del giornale on-line “Paisemiu” e dei numeri unici locali “Lu puzzu te la Matonna” e “Lu Furgularu”, detiene al suo attivo, dal punto di vista letterario, numerosi articoli, componimenti poetici, commedie in vernacolo, mentre sotto il profilo musicale è autore di diverse composizioni innodiche, anche per banda e orchestra. Ha svolto esperienze anche nella preparazione e nell’allestimento di spettacoli teatrali. Già membro del C.d.A. “Fondazione Focara di Novoli”, come rappresentante della Provincia di Lecce, è attento studioso e ricercatore delle tradizioni culturali, linguistiche, religiose e musicali locali.