Il Giornale del Salento

Grande successo negli Stati Uniti per il Canzoniere Grecanico Salentino

Dopo sette concerti tra CaliforniaIllinoisOhio e Virginia, si è concluso nelle scorse ore il decimo tour negli USA del Canzoniere Grecanico Salentino, primo e più importante gruppo di musica popolare pugliese, fondato nel 1975 dalla scrittrice Rina DuranteDal 21 al 29 settembre, anche grazie alla Programmazione Puglia Sounds Tour Export 2024 (Operazione finanziata a valere su fondo speciale cultura e patrimonio culturale L.R. 40/2016, Art. 15 Comma 3), la band si è esibita infatti in alcuni prestigiosi club e festival statunitensi. In particolare il Canzoniere Grecanico Salentino è stato ospite del Global Roots Sonoma in California (sabato 21), per la terza volta al  World Music Festival di Chicago, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura della città dell’Illinois (martedì 24), al Music Box Supper Club di Cleveland in Ohio (mercoledì 25) e, per quattro live, al Richmond Folk Festival (dal 27 al 29), in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Washington. Guidata da Mauro Durante (voce, percussioni, violino), che ha ereditato la leadership dal celebre e compianto padre Daniele nel 2007, la band è formata da Alessia Tondo (voce, percussioni), Silvia Perrone (danza), Giulio Bianco (zampogna, armonica, flauti e fiati popolari, basso), Massimiliano Morabito (organetto), Emanuele Licci (voce, chitarra, bouzouki), Giancarlo Paglialunga (voce, tamburieddhu, percussioni). «È stato sicuramente un ritorno esaltante negli Stati Uniti: siamo stati gli headliner di festival storici come il World Music Festival di Chicago e il  Richmond Folk Festival, e poi in California e Ohio, accanto a star affermate della world music come BombinoLonnie Holley, Lila Downs e la band ucraina Dakhabrakha, che ci ha anche ringraziato con un emozionante post sui social», racconta Mauro Durante. «È un’emozione immensa vedere come la musica e la danza della nostra terra riescano a superare ogni confine. Siamo stati travolti dall’entusiasmo della gente, tant’è che a Chicago il pubblico ha letteralmente “invaso” la nostra scena per ballare scatenandosi accanto a noi». La band tornerà oltreoceano in primavera per suonare al prestigioso Big Ears Festival di Knoxville in Tennessee e poi a New York, in Georgia e in altre tappe del tour che celebrerà i cinquant’anni del gruppo.

TRE BRANI DEL CGS TRA LE “ITALY SINGS” DI DAVID BYRNE
Poco prima della partenza per il tour americano, inoltre, David Byrne, artista statunitense di origine scozzese, fondatore e frontman dei Talking Heads, creatore dell’etichetta Luaka Bop, produttore discografico, fotografo, regista, autore, ha inserito tre pezzi del Canzoniere Grecanico Salentino nella sua playlist di musica italiana preferita. “Italy Sings” comprende brani di Carmen Consoli, Jovanotti, Paolo Conte, Franco Battiato, Avion Travel, Adriano Celentano, Fabrizio De André, Domenico Modugno e molti altri. Non poteva mancare però la tradizione salentina con “Pizzica de sira“, “Tamburrieddhu mia” e “Quannu te visciu” dello storico gruppo che nel 2025 festeggerà i suoi primi 50 anni. «È una playlist personale, riflette i miei gusti. Include rock band, cantanti lirici, dj, rapper, artisti EDM e artisti pop che hanno vinto il Festival di Sanremo e sono stati per anni in vetta alle classifiche italiane. Mi sono concentrato su artisti che hanno un suono unico, che forse poteva nascere solo in Italia», ha scritto Byrne che nella sua lunga ed ancora molto attiva carriera, ha conquistato l’Oscar, il Golden Globe ed il Grammy per la colonna sonora del film L’Ultimo Imperatore” (1988), due David di Donatello come miglior musicista (“This Must Be The Place”, 2012) e per la miglior canzone originale (“If It Falls, It Falls”, 2012). Dal 2002 fa parte della Rock and Roll Hall of Fame.

CANZONIERE GRECANICO SALENTINO
L’affascinante dicotomia tra tradizione e modernità caratterizza la musica del Canzoniere Grecanico Salentino: il gruppo è composto dai principali protagonisti dell’attuale scena pugliese, che reinterpretano in chiave moderna le tradizioni che ruotano attorno alla celebre pizzica tarantata rituale, che aveva il potere di curare attraverso la musica, la trance e la danza il morso della leggendaria Taranta. Gli spettacoli del gruppo sono un’esplosione di energia, passione, ritmo e magia, che trascinano in un viaggio dal passato al presente sul battito del tamburello, cuore pulsante della tradizione salentina. Guidato dal tamburellista e violinista Mauro Durante, che ha ereditato la leadership dal celebre e compianto padre Daniele nel 2007, il Canzoniere Grecanico Salentino continua a innovare e a rappresentare la musica italiana nel mondo, collaborando con artisti del calibro di Ludovico EinaudiPiers FacciniBallake SissokoIbrahim MaaloufFanfara TiranaStewart Copeland dei Police, e portando la voce di un territorio musicale che con la pizzica ha sempre manifestato la propria identità. Acclamata da pubblico e critica con venti album e innumerevoli tour internazionali, la band ha fatto la storia della world music italiana, venendo riconosciuta come Miglior Gruppo di world music al mondo ai Songlines Music Awards 2018. L’ultimo album Meridiana è stato votato come il migliore del 2021 dalla prestigiosa World Music Charts Europe, storica e prestigiosa classifica mensile stilata da EBU, circuito delle radio e televisioni pubbliche europee.

PREMI E RECENSIONI
Dopo la vittoria ai Songlines Music Awards, gli “oscar” della musica world, nel 2018 come Miglior Gruppo al mondo, le recensioni su The Guardian (“CGS offre una lezione su come trasformare la musica locale in un marchio globale”), New Yorker (“la band ha pochi pari nella world music contemporanea”), New York Times (“un tornado”), Liberation (“L’energia del CGS trascina tutto al suo passaggio”), il CGS si è affermata in questi anni come la realtà italiana di world music più celebrata al mondo venendo esaltato anche dal critico musicale giapponese Shinya Matsuyama, che nel 2023 chiuse così la sua recensione dopo le tappe del tour nel paese asiatico: “La tarantella è una musica tradizionale del sud Italia. In Giappone è ancora in gran parte sconosciuta. Tuttavia, il CGS ha dimostrato su questo palco di aver sublimato la musica tradizionale in musica pop globale. Sento di essere stato testimone di un esempio di ciò che la world music dovrebbe aspirare ad essere”.

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