| LECCE – “Il pranzo della domenica” di DonPasta al Crocevia
Domenica 27 ottobre dalle 12:30 (ingresso libero – info menù e prenotazioni tavoli 3409213679) al Centro Multiculturale Crocevia in Via Guido Dorso a Lecce, con una speciale giornata tra cucina, musica, fritture e letture, si festeggia l’uscita del nuovo libro di DonPasta, pubblicato dalla casa editrice Il Saggiatore. “Il pranzo della domenica. Viaggio sentimentale nella cucina delle nonne” è un’immersione nei sapori, nei profumi e nelle storie che si celano dietro ogni piatto della tradizione. Il cuoco, narratore appassionato, regista, economista, scrittore, performer e gastrofilosofo militante Daniele De Michele, conosciuto come DonPasta, ci guida alla scoperta di un mondo fatto di gesti antichi, di ricette tramandate da generazioni, di legami familiari e di radici profonde. In questa prima presentazione pugliese, promossa in collaborazione con Coolclub, Diffondiamo idee di valore e Officine Culturali Ergot, le parole e le scelte musicali di DonPasta saranno commentate e impreziosite dalle riflessioni del gustosofo Pino De Luca, dalle canzoni di Tobia Lamare e dalle ironiche incursioni di Pierpaolo Lala. Nel libro, con gli occhi e le parole di DonPasta, si attraversa l’Italia, dalle colline dell’Irpinia alle campagne mantovane, dalle montagne siciliane ai caruggi di Genova. Si incontrano Ornella, l’anziana panettiera che prepara il babà con l’amore del ricordo; Marinetta, la nonna ciclista che danza mentre impasta lo gnocco fritto; Maria, la lucana forte e resiliente che ci svela i segreti dei cavatelli; Giuliana, l’instancabile custode del crostino toscano; e tante altre donne straordinarie che ci aprono le porte delle loro cucine e dei loro cuori. DonPasta non si limita a raccogliere ricette, ma scava nel passato condiviso, cogliendo l’essenza antropologica di ogni pietanza, il suo legame con la terra, la storia e l’identità di un popolo. Questo volume è un omaggio alla cucina italiana come patrimonio culturale e affettivo, un inno alla condivisione e alla convivialità, alle tradizioni che ci legano al passato e ci proiettano nel futuro. Un libro che ci ricorda che il cibo è molto più di un semplice nutrimento: è memoria, è identità, è amore. Prima, durante e dopo l’incontro sarà possibile pranzare tutti insieme nell’ampio giardino del Crocevia. Info menù e prenotazioni tavoli 3409213679.
| LECCE – la presentazione della stagione Unica SenzaConfini da Nasca Il Teatro
Domenica 27 ottobre (dalle 16:00 alle 20:00 – ingresso libero), gli spazi interni ed esterni di Nasca il teatro ospiteranno la presentazione ufficiale di Unica – SenzaConfini, terza stagione di laboratori, teatro, musica, danza, arte visiva e cinema dello spazio culturale e sociale in via Siracusa 28, nel Quartiere Stadio di Lecce. Il titolo di quest’anno prende ispirazione dalla definizione del geografo Claudio Cerreti: «Il confine è una linea che separa e allo stesso tempo unisce». Questa suggestione è il punto di partenza per la creazione del nuovo programma di appuntamenti, curato dalla direzione artistica di Ippolito Chiarello e Barbara Toma, che sarà svelato nel corso della serata. L’evento si aprirà alle 16:00 con una colorata parata, guidata dall’attrice Arianna Gambaccini e dall’artista Fabio Inglese, accompagnati dalla musica di Giancarlo Dell’Anna. Pupazzi e mascheroni animeranno le vie del quartiere, partendo da Nasca, insieme a bambine, bambini, ragazze, ragazzi, famiglie e chiunque voglia unirsi a questa festa itinerante. Alle 18:00 ci si ritroverà in teatro per la presentazione del progetto e della nuova stagione, durante la quale gli artisti e le realtà coinvolte, presenti o tramite brevi contributi video, racconteranno la propria proposta artistica. Dopo due anni di intenso lavoro, pieni di soddisfazioni e con una grande partecipazione di pubblico di tutte le età, Nasca definisce con maggiore chiarezza la sua missione: non solo essere un nuovo spazio teatrale in città, ma diventare un luogo di sperimentazione e innovazione, offrendo opportunità a giovani e meno giovani artisti in cerca di una casa creativa. In programma, anche tre prime teatrali selezionate grazie al Contest Solitarie 2024, scelte tra settanta proposte di giovani artisti italiani. La serata si concluderà con il concerto dei T.e.M Event, che si terrà sul marciapiede all’esterno del teatro. La serata servirà anche per attivare la nuova campagna di tesseramento. Iscriversi non sarà semplicemente ricevere una tessera, ma sarà come aprire un vero e proprio libretto di risparmio per alimentare il FUS – Fondo Unico dello Spettatore. Saranno tutti “soci azionisti” della mission culturale del luogo e ogni volta che parteciperanno a una delle attività o serate e/o attraverso altri contributi volontari per iniziative speciali, aumenteranno il loro “capitale”. Ogni anno, nell’anniversario dell’inaugurazione dello spazio, a maggio, ci sarà una giornata in cui si chiudono le attività invernali e si riscuoteranno “gli interessi”. Un modo per partecipare attivamente alla vita di questo spazio e al suo progetto». Dal 2022 il viaggio nomade in giro per il mondo di Ippolito Chiarello e della sua compagnia Nasca Teatri di Terra, ha trovato una vera casa in via Siracusa 28 nella Zona 167/B del Quartiere Stadio di Lecce. Nasca è una delle associazioni alle quali, grazie alla collaborazione con il Comune di Lecce, è stato assegnato un immobile al piano terra dei condomini di edilizia residenziale pubblica Arca Sud nella Zona 167/B del capoluogo salentino. Info 3474741759 – info@nascailteatro.it
| LECCE – “Camise pierte” di Simone Miglietta per la rassegna Altre Latitudini alle Manifatture Knos
Domenica 27 ottobre alle Manifatture Knos in via Vecchia Frigole 36 a Lecce prosegue la seconda edizione di Altre Latitudini, rassegna di teatro contemporaneo, ideata e organizzata da Principio Attivo Teatro, con il sostegno di Ministero della Cultura e Regione Puglia. Alle 19 (ingresso 10|6 euro), in prima nazionale, l’attore, autore e regista Simone Miglietta, fondatore di Fraume Teatro, con la supervisione artistica di Licia Lanera e Danilo Giuva, propone “Camise pierte“. Il popolo salentino si ritrova occluso, in una terra che vive la massificazione del turismo, e vede un territorio un tempo selvaggio, frustrato dalla lottizzazione delle coste e privatizzazione delle spiagge. Da una memoria idilliaca dell’amore “turistico”, che racchiude in sé tutta la necessità di meticciato tipica dei salentini, gli abitanti della terra rossa vedono scarnificarsi il loro lembo di terra sotto gli occhi, e vivono la repentina gentrificazione delle città simbolo. Nel 2024, le nuove generazioni trascorrono le estati con frustrazione sessuale, derivante dalla massiccia frequentazione di discoteche, abuso di sostanze e coinvolgimento in associazione a delinquere. “Camise Pierte” racconta, per mezzo di un racconto che segue il flusso della storia della musica in Salento, dal raggamuffin alle avanguardie elettroniche, la memoria pulita della tradizione macchiata dall’economia folklorica. I due interpreti, la voce (lu niuru) e lo strumento (lu biundu), in un contesto di apparente semplicità tecnica (le sedie sdraio sono nude in mezzo agli impianti), chiacchierano musicalmente con il pubblico della storia di una regione che sta diventando la storia dell’intera penisola italiana, da Lecce a Firenze, da Venezia a Napoli. La struttura è quella di una narrazione civile, cui si addizionano dei momenti di estremo lirismo del dialetto e della commistione di lingue, per mezzo della sintetizzazione elettronica. Fra una scena e l’altra, sono le registrazioni di un’intervista a Marilù Mastrogiovanni. «La giornalista e docente universitaria storicamente attiva nella lotta alla mafia salentina, è stata coinvolta pienamente nella nostra ricerca», sottolinea Simone Miglietta. «Le videproiezioni e la tekno, alternativamente, ci raccontano le condizioni dell’animo dei cittadini e del medesimo territorio vessato. Il racconto terminerà, però, in una fatale preghiera, come è usuale in terra rossa rivolgersi al Signore e alle sue Icone per scongiurare i mali». Le prossime serate ospiteranno la performance partecipata “Non siamo niente, saremo tutto” di Zona K e Ravenna Teatro (domenica 17 novembre alle 19), preceduta dal laboratorio per lavoratrici e lavoratori (dal 14 al 16 novembre – dalle 18 alle 21), per concludere con la prima regionale di “Ilva Football club” di Usine Baug & Fratelli Maniglio (domenica 24 novembre alle 19). Ingresso 10 euro (ridotto studenti 6 euro). Info e prenotazioni 3894755191 – 3277372824.
| LECCE – Womənhood alle Officine Cantelmo di Lecce
Domenica 27 ottobre alle Officine Cantelmo di Lecce si conclude la prima edizione di Womənhood, rassegna sostenuta dalla seconda edizione dell’avviso “Futura – La Puglia per la parità”, promosso dal Consiglio regionale della Puglia. L’ultima delle tre giornate si aprirà alle 19 (ingresso libero) con un incontro dedicato alla casa editrice indipendente e femminista Collettiva. Simona Cleopazzo e Stefania Zecca (co-curatrici della collana Prose Minime) e Serena Gatto (curatrice della collana Taccuini e altre cose) racconteranno questo innovativo progetto editoriale, che mette al centro sorellanza e nuove narrazioni. Collettiva Edizioni Indipendenti è composta da otto donne che fanno della scrittura un impegno quotidiano e un percorso di crescita intellettuale: pubblicano libri non convenzionali, sviluppano ricerche, riflessioni e organizzano laboratori su poesia, filosofia e femminismo, promuovendo un confronto continuo. Alle 21 (info e biglietti 3509008039) in scena Brutta. Tratto dall’omonimo successo letterario di Giulia Blasi edito da Rizzoli, interpretato dalla multiforme Cristiana Vaccaro, per la regia di Francesco Zecca, questo monologo brillante racconta la storia del corpo della protagonista. Chi ha detto che, per occupare uno spazio pubblico, per vivere appieno in società, si debba per forza essere belle? L’umorismo dello spettacolo dona leggerezza e profondità a questa riflessione sul femminile, mai retorica, estremamente attuale, che attraversa fino ai giorni nostri un universo caleidoscopico fatto di strade polverose anni ‘70, di cartoni animati anni ‘80, di donne-frutta e facce da stronza, di primi amori (e prime delusioni) a ritmo di successi sanremesi anni ’90. Info eventi@officinecantelmo.it – 3509008039.
| CORIGLIANO D’OTRANTO – Il Pranzo della domenica all’Art&Lab Lu Mbroia
All’Art&Lab Lu Mbroia in Via Vicinale di Sternatia a Corigliano D’Otranto prosegue la programmazione della rassegna Sinfonie rurali. Domenica 27 ottobre si rinnova il “Pranzo della domenica“. Un modo per godere dell’autunno in campagna, tra un buon bicchiere ed una pietanza di stagione ma soprattutto con la musica dal vivo. Si parte dalle 12:30 (ingresso con contributo 3 euro) degustando primi e secondi piatti, insalatone, verdure, dolci e frutta, sorseggiando birre e il vino delle Cantine Duca Carlo Guarini di Scorrano. Alle 14:15 la presentazione del libro “Memorie gentili. Diario di uno psichiatra” di Giuseppe Tamborini (Manni) con la partecipazione dello scrittore Livio Romano, autore dell’introduzione, e dell’editrice Grazia Manni. Il volume è un bilancio esistenziale, una biografia senza veli in cui emerge la vita privata e pubblica del protagonista che esercita la sua professione con consapevolezza e dedizione. Ed è anche la storia del dopoguerra nel Salento, di sacrifici e di sconfitte nella sanità pubblica, di un matrimonio felice, di una fiducia nella possibilità di essere al servizio della comunità. Dalle 15:30, infine, spazio alla musica con il trio formato da Giulio Bianco (fiati), Giacomo Casciaro (chitarra, mandola, voce e tamburi), Giuseppe Anglano (fisarmonica, organetto e voce). Le Zampogne e le atmosfere oniriche della film music incontrano e sposano il meglio della musica popolare Salentina. In scaletta accanto ad alcuni estratti di “Di zampogne, partenze e poesia” di Giulio Bianco (CGS 2018) anche alcuni classici della tradizione popolare Salentina ri-arrangiati in chiave minimale e moderna. Il suono del trio è potente e ricercato, la loro musica sicuramente da ascoltare e danzare. Info e prenotazioni lumbroia@massimodonno.it – 3381200398.
| CORIGLIANO D’OTRANTO – Visioni del Sud al Castello Volante
Domenica 27 ottobre alle 11 nel Castello Volante di Corigliano d’Otranto ultima occasione per seguire la visita guidata di Visioni del Sud, percorso espositivo dedicato alla fotografia e alle arti visive. Un viaggio negli spazi del maniero cinquecentesco in cui si potranno incontrare i paesaggi umani e culturali del Salento della prima metà del 1900 con le fotografie di Giuseppe Palumbo, le immagini di archivio e le riletture contemporanee della ricerca etno-antropologica e dell’universo mitico-rituale del tarantismo, le opere esito di residenze artistiche e i progetti visivi dedicati a temi sociali come guerra, salute mentale, identità di genere ed eredità storico-culturale. Sarà possibile esplorare il percorso tematico – pensato in collaborazione con il personale volontario del Servizio Civile Universale – attraverso la narrazione delle mostre, gli approfondimenti sugli autori e le riflessioni che i temi del progetto espositivo sollecitano. Gli appuntamenti di Viaggi nelle Visioni del Sud sono realizzati da Big Sur e CoolClub in collaborazione con l’infoPoint del Castello Volante nell’ambito del progetto Borgo Volante sostenuto dall’Amministrazione Comunale di Corigliano d’Otranto e finanziato dal Ministero della Cultura – Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. Info e prenotazioni 3519137972 – info@ilcastellovolante.it.
| LECCE – Visite guidate nel Parco Archeologico di Rudiae
Domenica 27 ottobre alle 11:00 (ingresso 8/6 euro), proseguono le visite guidate nel Parco archeologico di Rudiae a Lecce. Quello della città prima messapica (VII sec. a.C.) e poi romana (III sec. a.C.), nota soprattutto per aver dato i natali al padre della letteratura latina Quinto Ennio (239-169 a.C.) è uno dei siti archeologici più importanti del Salento, oggi fruibile grazie al partenariato pubblico-privato per la promozione e valorizzazione stipulato tra la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce e A.R.Va srl – spin off dell’Università del Salento, anche sulla base di un preventivo accordo tra la Soprintendenza e il Comune di Lecce. Gli scavi, avviati sin dalla seconda metà dell’ottocento grazie al Duca Sigismondo Castromediano con la direzione di Luigi De Simone, hanno riportato alla luce aree di necropoli, tombe ipogee scavate nella roccia, porzioni delle fortificazioni messapiche, oltre a tratti di strade basolate, luoghi di culto ed edifici pubblici di età romana. Al centro dell’insediamento si conserva l’Anfiteatro romano, costruito durante il regno dell’imperatore Traiano (98-117 d.C.). Lecce può vantare, infatti, due anfiteatri romani a distanza di pochi chilometri: quello di Lupiae in Piazza Sant’Oronzo, nel cuore della città, e quello dell’antica Rudiae, nelle campagne alle porte del capoluogo salentino sulla via per San Pietro in Lama. Durante le visite sarà ricordata anche la figura di Otacilia Secundilla, una giovane donna romana vissuta duemila anni fa che, con la sua opera filantropica ha donato le economie proprio per la costruzione dell’Anfiteatro. Info e prenotazioni 3491186667 – 3495907685 – parcoarcheologicorudiae.it.