Il Giornale del Salento

LECCE – Strange Fruit: canzoni in rivolta per i diritti civili da Nasca il Teatro

In attesa della Giornata mondiale dei diritti umani, lunedì 9 dicembre da Nasca il Teatro a Lecce, l’associazione Diffondiamo idee di valore, con il patrocinio di Amnesty International Italia, propone lo spettacolo nato da un’idea dell’imprenditrice sociale Gabriella Morelli e della cantante Serena Spedicato, affiancata in scena dal pianista Roberto Esposito e dalle intense parole scritte e dette da Giulia Maria Falzea. Un percorso emozionante che traccia una linea del tempo dei diritti negati, dalla celebre canzone “Strange Fruit” di Billie Holiday a brani simbolici di Nina Simone, Tracy Chapman e Alicia Keys.

Lunedì 9 dicembre (doppio turno alle 19:00 e alle 21:00 | ingresso 10\15 euro | prenotazione obbligatoria 3394313397 – info@conversazionisulfuturo.it), in occasione della Giornata mondiale dei diritti umani che si celebra il 10 dicembre, da Nasca il Teatro a Lecce andrà in scena “Strange Fruit: canzoni in rivolta per i diritti civili”. Prodotto dall’associazione Diffondiamo idee di valore, patrocinato da Amnesty International Italia e presentato in anteprima durante il festival Conversazioni sul futuro, lo spettacolo nasce da un’idea dell’imprenditrice sociale Gabriella Morelli e della cantante Serena Spedicato, affiancata sul palco dal pianista Roberto Esposito e dalle intense parole scritte e dette da Giulia Maria Falzea.

In una notte dell’aprile 1939, Billie Holiday sale sul palco del Café Society di New York e, con la sua voce inconfondibile, esegue per la prima volta “Strange Fruit”. Questa canzone segna l’inizio del ruolo della celebre cantante jazz come icona della lotta per i diritti civili che è ancora lontana dall’essere vinta. Nella struggente composizione di Abel Meeropol, gli alberi del glorioso sud producono uno “strano frutto”: i corpi degli afroamericani, vittime di linciaggio, pendono dai rami, colpevoli solo di essere neri. Da questo brano iconico, poco conosciuto e ancor meno eseguito, nasce uno spettacolo-omaggio di grande intensità. Un percorso emozionante che traccia una linea del tempo dei diritti negati, dal 1939 a oggi, attraverso la rilettura di brani simbolici di Nina Simone, Tracy Chapman e Alicia Keys. Artiste che hanno fatto della protesta il loro canto e che continuano ad avere sete di giustizia proprio come Lady Day che da quel giorno cambiò la sua e la nostra vita per sempre.

Presidente dell’associazione Diffondiamo idee di valore e direttrice artistica del festival Conversazioni sul Futuro, Gabriella Morelli si occupa di progetti culturali e comunicazione sociale. In oltre 25 anni di attività ha collaborato con le più importanti organizzazioni non governative e con numerose associazioni in Italia ed all’estero. Serena Spedicato è una cantante eclettica e poliedrica con un’intensa attività concertistica in varie formazioni jazz, corali e polifoniche e una lunga lista di incisioni tra le quali spiccano i tre lavori discografici “The Shining of Things. Dedicated to David Sylvian” (Dodicilune, 2012), “My Waits. Tom Waits Songbook” (Dodicilune, 2019) e “Io che amo solo te. Le Voci di Genova” (Dodicilune, 2022). Autrice teatrale e attrice, Giulia Maria Falzea scrive progetti artistici e culturali. Un suo racconto fa parte dell’antologia “Oltre il velo del reale. L’avventura dei racconti continua” (Meridiano Zero Edizioni), che raccoglie i testi selezionati dal Premio Italo Calvino 2022. Nel 2023 ha pubblicato il romanzo “I cannibali” (Affiori – Giulio Perrone Editore). Pianista e compositore, Roberto Esposito si esibisce in ambito classico, jazz e pop. Nel corso degli anni ha pubblicato “The Decades” (2014), “Naxos” (2018) e “I Mari della Luna” (2019), suonando in giro per il mondo, e collaborando, tra gli altri, con Renzo Rubino, Giuliano Sangiorgi, Simona Molinari, Tosca, Chiara Galiazzo, Francesco Tricarico, Fabrizio Bosso e Philip Glass.

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