Incendi: droni high-tech sorvegliano il Parco Otranto-Leuca-Tricase per fermare piromani
Redazione
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SALENTO – Il Parco Naturale Regionale Otranto-Leuca-Tricase, con i suoi oltre 52 chilometri di costa e paesaggi unici tra mare e terra, diventa il teatro di un’operazione innovativa per la tutela ambientale: due droni ad alta tecnologia sorvolano l’area per rafforzare il monitoraggio e la sicurezza durante i mesi più critici dell’anno. Il nuovo sistema di sorveglianza aerea ha uno scopo preciso: anticipare l’insorgenza di incendi e garantire un controllo efficace del territorio, riducendo al minimo i tempi di intervento e rendendo più difficile l’azione indisturbata di chi mette a rischio la natura, anche solo per negligenza. I droni, dotati di telecamere sofisticate, possono seguire veicoli sospetti e identificarli, contribuendo a una sorveglianza capillare e continua. “Vogliamo proteggere il nostro paesaggio e agire in modo tempestivo,” spiega Michel Tenore, presidente del Parco. “Non è solo una questione di repressione: tale attività ha un forte valore dissuasivo. Sapere che il territorio è osservato dall’alto può far desistere chi pensa di poter accendere un fuoco impunemente.” Oltre alla componente tecnologica, il progetto si avvale della collaborazione delle associazioni di volontariato di Corsano e Marittima, e le forze dell’ordine. Un lavoro congiunto che rafforza la presenza sul territorio e integra prevenzione, sorveglianza e intervento operativo. “Le sanzioni per chi accende fuochi sono pesanti e necessarie,” sottolinea ancora Tenore, “ma il vero nodo resta culturale. Molti non comprendono che anche un fuoco acceso in buona fede, magari solo per bruciare residui di potatura, può diventare una minaccia gravissima. In estate basta una scintilla, con il vento e la vegetazione secca, per innescare un incendio che sfugge subito al controllo e mette in pericolo persone, ambienti naturali e interi ecosistemi.” L’uso dei droni, quindi, sottolinea il presidente, ha anche una funzione educativa: “Vogliamo trasmettere il messaggio che il nostro patrimonio naturale non è lasciato solo, che lo stiamo difendendo con ogni mezzo possibile. Serve responsabilità da parte di tutti.” In un contesto segnato da temperature sempre più estreme e siccità prolungate, tale iniziativa rende il Parco Otranto-Leuca-Tricase un esempio concreto di tutela ambientale moderna, dove la protezione della natura si affianca all’innovazione e alla consapevolezza collettiva.