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mercoledì, Ottobre 30, 2024

Prevenzione contro il cyberbullismo in 11 scuole con il progetto del Galilei-Costa-Scarambone finanziato da USR Puglia

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Prende il via il progetto “Un Modello per dire Mabasta al Cyberbullismo” ideato dall’Istituto “Galilei-Costa-Scarambone” di Lecce e totalmente finanziato dall’USR Puglia (Ufficio Scolastico Regionale), a valere sul “Fondo permanente per il contrasto del fenomeno del cyberbullismo“.

Il progetto mira a sensibilizzare, coinvolgere e preparare gli studenti nella prevenzione e lotta contro ogni forma di cyberbullismo, bullismo e bodyshaming e sarà applicato in 11 diverse scuole dislocate sul territorio della città di Lecce e dei paesi limitrofi. Le scuole coinvolte sono: Istituto Comprensivo “C. De Giorgi” – Lizzanello (Dirigente Maria Assunta Corsini); Istituto Comprensivo “E. Springer” – Surbo (Laura Ingrosso); Istituto Comprensivo “R. Durante” – Melendugno (Anna Rita Carati); Istituto Comprensivo 1° Polo “S. Colonna” – Monteroni  (Loredana Signore); Istituto Comprensivo 2° Polo “V. Bodini” –  Monteroni (Graziano Palma); Istituto Comprensivo 2° Polo “T. Schipa” – Trepuzzi (Simonetta Lucia Tempesta); Istituto Comprensivo “L. Da Vinci” – Cavallino (Caterina Marenaci); Scuola Secondaria di 1° Grado “A. Galateo” – Lecce (Pantaleo Raffaele Lattante); Scuola Secondaria di 1° Grado “A. Grandi” – Lecce (Maria Rosaria Manca); Istituto Comprensivo “Ammirato-Falcone” – Lecce (Bruna Morena), oltre, naturalmente, al “Galilei-Costa-Scarambone” di Lecce (Gabriella Margiotta).

Il progetto è totalmente basato sulla “Peer Education” e vede come principali protagonisti le studentesse e gli studenti di 14-17 anni del Movimento “Mabasta” che interagiscono, comunicano, formano e sensibilizzano gli altri studenti a diventare proattivi sui temi della prevenzione, contrasto e lotta al cyberbullismo e al bullismo. In tutte le occasioni in cui i ragazzi di “Mabasta” entrano in contatto con i loro coetanei, non mancano di dialogare e di sottolineare i buoni consigli per un corretto uso di tutte le tecnologie informatiche di comunicazione (web, social network, Whatsapp, Telegram, etc.).

Gli studenti protagonisti sono gli oltre 40 giovani di 14-17 anni che animano il Movimento Antibullismo “Mabasta” e che hanno ideato e applicato da diversi anni il testato “Modello Mabasta”, un innovativo e originale protocollo di 6 semplici azioni “peer to peer”, utili a prevenire e contrastare dal basso, da parte degli studenti stessi, ogni genere di episodi e atti di bullismo e cyberbullismo all’interno della scuola.

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