(Adnkronos )”La riforma ‘4+2’ degli istituti tecnici e professionali è un’innovazione fortemente attesa in particolare dal mondo produttivo per lo straordinario bisogno di competenze, e proprio questo elemento ci fa capire che è di straordinaria utilità per i nostri giovani, perché se è vero che c’è un forte disallineamento fra la domanda e l’offerta di qualifiche questo vuol dire che i nostri giovani perdono straordinarie opportunità occupazionali. Credo che sia doveroso nei confronti dei nostri giovani offrire loro programmi formativi vincenti anche per gli sviluppi occupazionali”. “E’ una riforma in linea con i migliori ordinamenti europei, che punta molto sull’internazionalizzazione e sul rapporto con l’impresa, che consente ai nostri giovani di entrare un anno prima nel mondo del lavoro – ha spiegato Valditara – I programmi sono nuovi e chi pensa che sia solo una compressione del programma quinquennale in 4 anni sbaglia: questa è la vecchia impostazione che non ha funzionato proprio perché non aveva tutti questi caratteri di novità e di collegamento forte con il mondo del lavoro“.
“La risposta è stata molto buona, calcoliamo che le famiglie avevano solo tre settimane per decidere, non vi è stato orientamento sul tema perché la riforma è partita a gennaio, tuttavia sono 2.100 i ragazzi che si sono iscritti ed è un avvio in via sperimentale, se facciamo un raffronto con la sperimentazione quadriennale avviata dal passato Governo vediamo che la nuova filiera dei tecnici e professionali ha raccolto 4 volte gli iscritti della precedente riforma“, ha aggiunto Valditara.