11.2 C
Lecce
sabato, Dicembre 7, 2024

Ferragni “una strategia vincente” nell’analisi della sociologa Angela Polesana

Da Leggere

L’analisi di Maria Angela Polesana, docente di Sociologia dei media all’università Iulm di Milano: Tornata in azione la solita Ferragni, dietro una regia molto precisa

Dalla colonna sonora, al fazzoletto portato per i momenti di commozione, fino agli errori grammaticali nell’esprimersi: ieri sera nello studio di ‘Che Tempo Che Fa’ sul Nove è “tornata in azione la solita Chiara Ferragni che conosciamo, una professionista che fa molta attenzione alla sua immagine e ha un’ansia di controllo su tutti”. E nonostante il continuo richiamo alla sua ‘autenticità’, l’intervista fosse “molto misurata, attenta e controllata“, l’influencer è riuscita nel suo intento: “La strategia che sta adottando in questo periodo è vincente“.

A fare una dettagliata analisi per l’Adnkronos è Maria Angela Polesana, la docente di Sociologia dei media all’università Iulm di Milano che di Chiara Ferragni ha fatto una materia di studio.

L’analisi: “Obiettivo riconquistare i brand”. La professoressa a dicembre aveva stroncato il video di scuse pubblicato dall’influencer dopo lo scandalo Pandoro: “È un passo falso“, diceva Polesana, “ma – aggiungeva – recupererà“. È quello che sta accadendo in queste settimane, in cui Ferragni sta mettendo in atto una “strategia su più media: ieri sera in tv ha ribadito i concetti già espressi sui social e nell’intervista al ‘Corriere della Sera’, dipingendosi come una persona innocente, fragile e vittima di un attacco mediatico. Sono contenuti tutti molto coerenti, io ci vedo dietro una regia molto precisa“, sottolinea la professoressa.

Quello che cambia da media a media, però, è il target di pubblico: “Attraverso questa apparizione televisiva il tentativo era probabilmente non tanto quello di avvicinarsi ai suoi follower, ma di riconquistare i brand che in questo periodo l’hanno abbandonata. E in parte c’è riuscita, se guardiamo ai dati di ascolto di Fazio“, evidenzia la docente di Sociologia dei media.

Cos’ha funzionato nell’intervista rilasciata da Chiara Ferragni a Fabio Fazio? 

La professoressa Polesana parte dall’inizio: “Mi ha fatto sorridere l’ingresso in studio con la colonna sonora del film ‘A star is born’ che già ci forniva la cornice della storia d’amore complicata e struggente tra lei e Fedez e individuava come la star Ferragni, paragonata per altro più volte da Fazio a Oppenheimer. Un paragone che mi è sembrato sinceramente un po’ folle ed eccessivo“. Ci sono poi i concetti espressi dall’influencer: “Era un’intervista che doveva muoversi su binari ben precisi, che lei aveva concordato con Fazio. Nella mezz’ora di conversazione non ha aggiunto nulla di nuovo: ha ribadito la sua buona fede, l’importanza che assegna alla famiglia rispetto a tutto il resto e che l’errore, se c’è stato, sembra più di fraintendimento da parte del pubblico e quindi del consumatore. Da questo punto di vista mi è sembrata narcisista e molto convinta di se stessa, perché alla fine la colpa è di chi l’ha fraintesa, non capendo la sua buona fede“, spiega Polesana. E poi c’è il costante richiamo a “sincerità ed autenticità che del resto sono punto di forza degli influencer, quello che dovrebbe distinguerli dalle celebrities che non nascono dal basso“. Un’autenticità “che viene ribadita, ma che è ovvio che sia costruita“. A favorire questa sensazione è anche il modo di esprimersi di Ferragni. “Parla in modo molto semplice, spesso commette errori di sintassi e grammatica, favorendo così processi di identificazione“, spiega la professoressa, richiamandosi alla teoria espressa da Umberto Eco nel volume ‘Fenomenologia di Mike Bongiorno. Il semiologo spiegava che “il successo del presentatore è che si presenta come una persona sostanzialmente mediocre, che fa tutta una serie di gaffe, che ha quindi una capacità di mediare e viene avvertito dal pubblico come un individuo in cui è facile identificarsi. Lo stesso avviene per la Ferragni“, evidenzia Polesana.

Ultime News

“Passetti di rime” di Maria Grazia Toma

Giovedì 12 dicembre 2024 alle ore 18.30, presso il palazzo marchesale di Arnesano (Le) si svolgerà la presentazione ufficiale...