Ho deciso di realizzare questa illustrazione subito dopo aver appreso dell’ennesimo femminicidio compiuto, questa volta, a Taurisano, il paese in cui vivo. Una donna vittima di femminicidio è un’ALTRA DI MENO, diventa quasi un numero, presto dimenticheremo il suo volto visto in televisione. Eppure, è un’altra donna sottratta alla vita, sottratta ai suoi figli e alle persone che l’amavano. È un’altra donna di meno, vittima in quanto donna. Una lacrima di rassegnazione le riga il volto senza tratti perché è un’altra di meno a non essere stata ascoltata o che è stata costretta a soffocare il suo grido d’aiuto. Lo sfondo nero è il lutto che lascia attorno a sé, gli occhi chiusi la paura che ha dovuto subire per tanto tempo prima che finisse il suo calvario. E ancora gli occhi chiusi perché finalmente potrà riposare in pace.
Docente di spagnolo in un Istituto Tecnico Economico, sono un’illustratrice autodidatta. La tecnica che prediligo è l’acquerello ma da poco più di un anno mi sono avvicinata anche alle tecniche digitali a cui mi sono subito appassionata. I miei soggetti sono soprattutto donne sognanti ma dal carattere deciso, legate alla natura, alla cultura e alla vita. Lo stile a cui mi approccio per la maggior parte dei miei progetti è il flat design: i miei disegni sono minimalisti e puliti, dai colori piatti e ben definiti e dalla letteratura intuitiva.
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