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martedì, Ottobre 15, 2024

L’artista Luigia Pattocchio dona un quadro di San Luigi Gonzaga, collocato nella Cripta della Madonna del Passo a Specchia

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L’artista Luigia Pattocchio di Specchia, originaria di Presicce, ha realizzato un dipinto  (olio su tavola 48 x 66 cm.) raffigurante San Luigi Gonzaga, collocato, con la benedizione di Don Antonio Riva, Parroco di Specchia, nel piccolo altare dedicato al Santo, nella cripta della Madonna del Passo di Specchia.

La cripta della Madonna del Passo, risalente al XVII secolo, si trova alla periferia di Specchia, nei pressi della Strada Provinciale che conduce a Ruffano, originariamente era “laura basiliana” o “cripta rupestre”, a circa due metri e cinquanta sotto il livello stradale. All’esterno del luogo sacro sei massicce colonne monolitiche, una lapide al centro riporta un’iscrizione e la data 1851, anno in cui fu costruito il portico che difende la facciata della cripta dall’acqua piovana. Al di sopra delle due porte d’accesso e della finestra centrale, si aprono cinque grandi nicchie che racchiudono un Calvario ad altorilievo in cartapesta leccese, risalente al 1929, raffigurante i misteri dolorosi del Rosario. All’interno della cripta si trova un altare maggiore, in pietra con il quadro che raffigura la Vergine (Madonna del Passo) che regge sulle gambe il Bambino che benedice. Alla destra dell’altare maggiore, si trova quello dedicato a San Luigi Gonzaga, più semplice e lineare e quasi identico dell’altare a sinistra, dedicato all’”Ecce Homo”, entrambi realizzati, secondo gli esperti, nello stesso periodo e dallo stesso autore. Come si legge su “Chiese e Palazzi di Specchia” di Antonio Penna (Libellula Edizioni):“ La costruzione è da collocarsi dopo il 1711, data della Santa Visita del (Vicario capitolare) Mons. (Tommaso) De Rossi, ed anche dopo il 1726, anno della canonizzazione di S. Luigi Gonzaga. Il fastigio termina con un ovale, che forse conteneva una scritta, oggi scomparsa. Al centro, in una cornice, fino a poco tempo fa c’era un quadro di S. Luigi dipinto su vetro e rotto in più punti. Certamente non era l’originale, ma uno attaccato malamente in tempi successivi, come si deduce anche dalle dimensioni (cm. 50 x 41,5) diverse da quelle della cornice in pietra, che presenta ancora tracce di pittura”, sostituito recentemente da quello realizzato dalla Pattocchio.

Non è la prima volta che Luigia Pattocchio dona dei quadri da collocare nei luoghi sacri. Nel 2007, in memoria dei defunti genitori, aveva donato un quadro raffigurante la Madonna Addolorata collocata nella Cappella Cimiteriale di Presicce – Acquarica, nel settembre 2009, ha donato alla Parrocchia della Presentazione Beata Vergine Maria di Specchia, due quadri olio su tela, raffiguranti la Beata Eugenia Ravasco e Papa San Giovanni Paolo II. Nel maggio 2021, in occasione della Festa dedicata a San Nicola di Myra, la Pattocchio ha arricchito la Cappella omonima di Specchia, con quattordici piccole tele, raffiguranti le altrettante stazioni della “Via Crucis” e collocate lungo le pareti del luogo sacro. Nel 2022, nella ricorrenza religiosa di  San Nicola di Myra del 6 Dicembre,  ha donato una tela, raffigurante il Santo e lo stemma civico di Specchia, della misura cm 80 x 120, anch’essa esposta alle pareti del luogo sacro.

Luigia Pattocchio, nata a Gallipoli (Le) l’11 febbraio 1957, vive ed opera a Specchia (Le). Di formazione autodidatta, perviene alla pittura sospinta da una grande passione per l’arte e per il disegno. Apprezzata e stimata come donna e come artista non soltanto nel suo paese, con la sua pennellata precisa ed inconfondibile riesce ad ipnotizzare i cultori dell’arte pittorica. Sulla sua attività artistica hanno scritto giornalisti, critici e studiosi d’arte tra i quali: Giuseppe Afrune, Maurizio Antonazzo, Luigi De Giovanni, Antonio Penna, Federica Murgia, Laura Petracca e Addolorata Scupola.

Da circa trent’anni è molto attiva artisticamente, ha partecipato a numerosi concorsi, conseguendo premi e trofei. Ha preso parte ad innumerevoli manifestazioni d’arte esponendo sia in mostre collettive che personali in tutta Italia. Tra le quali occorre citare: nel febbraio 2000 la Pattocchio risulta tra le artiste segnalate in occasione del “IV Premio d’Arte Contemporanea Ass.I.S.Art.Italia” a La Spezia, a Specchia ha collaborato alla realizzazione delle scene della rappresentazione teatrale “La Locandiera”. Ha vinto il II Premio nell’estemporanea di pittura “Scorci Del Borgo Antico” svoltosi in occasione di “Specchiarte 2001” – VI Rassegna di Arte ed Artigianato nel Borgo Antico, evento artistico al quale la Pattocchio ha partecipato dalla prima edizione. Tra le poche artiste dell’Italia meridionale presenti al 20° Concorso Nazionale di pittura contemporanea “Premio Comune di Trivero” (Biella). Nel 2006 ha partecipato al 13° Festival Internazionale dell’Arte Contemporanea, organizzato dal Centro d’Arte e Cultura La Tavolozza di Sanremo Arte 2000, esponendo nella Villa Ormond presso la località ligure. Nel 2007 ha esposto alla Collettiva di Pittura “Le donne sono colorate” a cura di Vittoria Bellomo, presso il “Centauro” Kantiere d’arte multimediale di Bari ed ha partecipato al I Concorso di Murales “Corti Nosce” svoltosi a Montesano Salentino (Le), ricevendo una segnalazione per l’opera realizzata, nello stesso anno gli è stato conferito il Premio Anthony Van Dyck.

Nel 2012, con i suoi quadri ha partecipato a “I Colori del Salento – Forme e emozioni”, collettiva di pittura insieme agli artisti: Laura Petracca e Luigi Scarcia. Ha partecipato a tutte le ultime edizioni di “Specchia in arte” e della “Notte Bianca”,  raccogliendo sempre i pareri positivi dei cultori dell’arte e degli operatori culturali. Tra il Dicembre 2017 e il Gennaio 2018 è stata tra i sedici artisti partecipanti alla collettiva “Specchiarti”, svoltasi a Palazzo Risolo a Specchia, sempre nello stesso luogo, tra il Dicembre 2023 e il Gennaio 2024  con il Gruppo “Pro Arti” dal 7 dicembre 2023 al 7 gennaio 2024 ha partecipato alla Collettiva d’arte: “Arti, Emozioni e Colori”.

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