Il Giornale del Salento

Tra Sumy e Gaza sono crimini contro l’umanità: chi fa i distinguo tra gli orrori non vuole una vera pace

People inspect the remains of a civilian vehicle that was hit by Israeli bombardment along Jalaa Street in central Gaza City on December 22, 2024 amid the ongoing war in the Palestinian territory between Israel and Hamas. (Photo by Omar AL-QATTAA / AFP)

di Rocco D’AMBROSIO

Domenica delle Palme. In Ucraina: Attacco missilistico russo a Sumy, Kiev: decine di morti e feriti. A Gaza: Le forze israeliane hanno bombardato nella notte l’ospedale Al Ali, detto anche l’Ospedale Battista, nel nord di Gaza City, mentre i medici si affrettavano a evacuare malati e feriti secondo gli ordini impartiti nella serata di ieri.

Che differenza etica c’è tra le due azioni? Nessuna. Crimini contro l’umanità da una parte e dell’altra. Non ci sono distinguo che reggano! Putin è colpevole di aggressione violenta, continua e in stile terroristico; Netanyahu, dopo il 7 ottobre, è colpevole di una continua aggressione, che diventa sempre più epurazione etnica e genocidio di palestinesi. Se alcuni che vogliono la pace si arrampicano su dei distinguo, forse non vogliono la pace, ma solo fare chiacchiere da salotto o altro… come politicizzare due vergogne di questi tempi bui.

Brevi spatio: Scriveva Charles Peguy: “È sempre la stessa cosa, non siamo ad armi pari. La guerra fa guerra alla pace. E la pace naturalmente non fa guerra alla guerra. La pace lascia in pace la guerra. La pace si uccide con la guerra. E la guerra non si uccide con la pace. Perché essa non è stata uccisa con la pace di Dio, con la pace di Gesù Cristo, come si potrebbe ucciderla con la pace degli uomini? Con una pace d’uomo”.

Rocco D’AMBROSIO (www.rocda.it) è presbitero della diocesi di Bari, ordinario di Filosofia Politica nella Facoltà di Filosofia della Pontificia Università Gregoriana di Roma. Tra gli ultimi suoi saggi: Come pensano e agiscono le istituzioni (2011), Ce la farà Francesco? La sfida della riforma ecclesiale (2016, tradotto in portoghese, spagnolo e inglese); con F. GIANNELLA, La corruzione: attori e trame (2018); Formare alla politica. L’esperienza di Cercasi un fine (Magma – Cuf 2020), con R. CRISTIANO, Siamo tutti della stessa carne. Dialogo su “Fratelli tutti” tra un cattolico e un agnostico (Castelvecchi editore 2020); Il potere. Uno spazio innquieto, Castelvecchi, Roma 2021, in spagnolo El poder. Uno espacio fragil, CEPROME-PPC, Ciudad de Mexico 2021. Si occupa di formazione sui temi di etica politica e pubblica, collaborando con diverse istituzioni civili ed ecclesiali; presiede l’Associazione Cercasi un fine, impegnata nella formazione politica e nell’accoglienza di migranti (www.cercasiunfine.it).

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