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giovedì, Maggio 8, 2025

A Melendugno, il 09 maggio: Il grande spavento di Principio Attivo Teatro

Da Leggere

Le storie di cinque persone, in un centro di meditazione, diventano specchio della vulnerabilità e della complessità dell’animo umanovenerdì 9 maggio (ore 20:30 | ingresso 7 euro | info e prenotazioni 3277372824 | 3894755191) il Nuovo Cinema Paradiso di Melendugno ospita “Il grande spavento“. Scritto dalla drammaturga torinese Valentina Diana, il nuovo spettacolo della compagnia Principio Attivo Teatro vede in scena Dario CadeiSilvia LodiOtto Marco MercanteCristina Mileti Giuseppe Semeraro, che firma anche la regia, con disegno luci e musiche di Vincenzo Dipierro. Tra surrealismo e realtà la narrazione si sviluppa attraverso dialoghi incisivi, talvolta esilaranti e momenti di introspezione, rivelando pian piano le paure e le fragilità dei protagonisti.

IL GRANDE SPAVENTO
All’interno di un misterioso centro di meditazione olistica, un po’ salotto e un po’ futuristica serra per le piante, cinque personaggi seguono un percorso di meditazione in cui la stessa è associata all’ascolto delle piante. Ogni personaggio è associato ad un piccolo albero con cui svolge il proprio esercizio. In un arco temporale di alcuni anni le vicende dei protagonisti sono riassunte per momenti culminanti ed esplicativi del cammino. Oggi più che mai siamo nella continua e affannosa ricerca di qualcosa di sacro e a cui aggrapparci con le unghie. I personaggi della vicenda sono tutti alla ricerca di una via spirituale per uscire dal dolore delle faccende private che lentamente emergeranno durante la storia. Al di là di una sottile ironia rispetto all’orgia e all’abbuffata dei corsi pseudospirituali che ormai ci vengono proposti continuamente, quello che emerge è la miseria e la solitudine di questi personaggi che dietro l’aspirazione a una nuova via di cambiamento spirituale nascondono delle ferite piene di un vuoto indicibile. Poco alla volta i personaggi metteranno in atto un meccanismo in cui uno dei partecipanti sarà eletto a vittima sacrificale. Si insinuerà un clima di sospetto e di intrighi che porteranno a riprodurre anche in un ambiente così falsamente puro e incontaminato un atteggiamento violento e persecutorio. Le atmosfere dello spettacolo ricordano quelle memorabili del breve racconto, La lotteria di Shirley Jackson. Un lavoro che cerca di affrontare quel senso di smarrimento e di ricerca costante di quella parte sacra che ci teneva uniti e che pare irrimediabilmente evaporata.

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