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venerdì, Giugno 13, 2025

Nardò, contributo campus estivi

Da Leggere

CONTRIBUTI PER I CAMPUS ESTIVI, ECCO CHI E COME POTRÀ OTTENERLI
Beneficio per le famiglie con minori tra i 5 e 17 anni e ISEE non superiore a 15 mila euro

Anche quest’anno il Comune di Nardò, grazie alle risorse del Dipartimento per le Politiche della Famiglia, garantirà alle famiglie neretine un contributo per la partecipazione ai campus estivi di bambini e ragazzi di età compresa tra i 5 e i 17 anni. Si tratta dei campus con attività ludiche, ricreative, educative e sportive, organizzati nel periodo compreso tra giugno e settembre (fino all’inizio dell’anno scolastico) per i minori residenti a Nardò (ma le famiglie neretine possono chiedere il contributo al Comune di Nardò anche se il campus è ubicato fuori dal territorio comunale).
Il Comune rimborserà la quota di partecipazione a seguito di presentazione di ricevuta di pagamento o, in alternativa, rimborsando le quote alla struttura che abbia anticipato il costo del campus. Il requisito di accesso è legato all’ISEE del nucleo familiare, che non deve superare i 15 mila euro, in deroga al Regolamento per la concessione dei benefici economici e dei servizi. Per ciascun bambino o ragazzo potrà essere rimborsato un importo massimo di 300 euro.
Non è previsto un termine di scadenza per la presentazione delle domande, ma i rimborsi saranno effettuati fino ad esaurimento delle somme disponibili e secondo l’ordine di arrivo delle istanze all’ufficio Protocollo. Nel caso in cui l’importo dei contributi richiesti e riconosciuti come ammissibili risultasse superiore al totale delle risorse disponibili, l’elenco sarà ordinato in base al valore ISEE.
Il testo integrale dell’avviso pubblico e il modulo con la domanda di rimborso sono disponibili sul sito web del Comune al link  https://shorturl.at/4mBgn. Il modulo può essere ritirato direttamente dagli uffici dei Servizi Sociali (sede comunale di via Falcone).
“Questo contributo – dice la vicesindaca e assessora ai Servizi Sociali Maria Grazia Sodero – è un supporto molto utile per quelle famiglie che altrimenti non potrebbero assicurare ai propri figli un periodo di socialità e svago durante le vacanze scolastiche. Periodo che è importante tanto quanto la frequenza scolastica. Sono risorse che il Dipartimento per le Politiche della Famiglia distribuisce ogni anno ai Comuni e che ci consentono in maniera concreta di aiutare i nuclei familiari che hanno bisogno”.

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