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lunedì, Giugno 30, 2025

San Trifone ospita “Canto libero”, la mostra di Vittorio Tapparini sulla donna

L’esposizione in occasione dei 40 anni di carriera. Domani il vernissage (ore 20)

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Canto libero è il titolo della mostra personale di pittura di Vittorio Tapparini dedicata “a donne e madonne”, con cui l’artista festeggia 40 anni di carriera.

Sarà ospitata nella chiesa di San Trifone in piazza Salandra, aprirà i battenti domani, martedì 1° luglio, con il vernissage in programma alle ore 20.

Si tratta dell’esposizione di 15 coloratissime opere, realizzate in olio su tela, dedicate alla valorizzazione del femminile, con immagini che ritraggono volti di donne di varie latitudini del mondo. Non a caso, ogni opera ha il nome di una diversa città che ha ispirato l’artista salentino. La personale di pittura presenta la nuova collezione 2025 e celebra appunto il 40ennale di storia nell’arte del maestro Vittorio Tapparini. L’artista, secondo il suo stile ormai noto, elogia l’icona della donna in chiave new pop, a volte anche vintage, imponendola nel dibattito contemporaneo. Come racconta il maestro Tapparini, “sono tele elaborate negli ultimi anni sulla scia delle terribili notizie di crescenti violenze sulle donne, ma parlano di vita e sottendono messaggi di pace, libertà e rispetto. La violenza è sempre da aborrire, ma maltrattare, violare, reprimere, dimenticare e non rispettare le donne in quanto donne, significa compiere le stesse azioni contro il futuro dell’umanità”. E poi continua: “Non cercate bellezza, somiglianze o perfezione nei tratti delle mie figure: io ho cercato la vivacità dell’anima. Sono persone sfrontate o miti, insolenti o materne, ambiziose o indolenti, colorate o grigie, sognatrici o disilluse: sono tutte donne che chiedono ascolto e meritano l’equità sociale, relazionale ed economica che oggi manca”.
Attraverso tanti colori e lo sguardo, strumento di espressione e connessione, le donne del mondo disegnate con freschezza da Tapparini trasmettono emozioni diverse: dall’empatia all’amore, dalla curiosità all’interesse, poi audacia, stupore, esuberanza, coraggio, orgoglio, speranza e, comunicando le loro intenzioni, palesano la necessità del superamento di odiose disparità di un mondo fatto a misura d’uomo. “La mia rappresentazione del femminile in questo particolare momento storico – continua – è un voler riaffermare l’importanza della donna, il ruolo fondamentale che ha ovunque nelle società, è ricordare a noi uomini che la donna esiste e le dobbiamo considerazione, rispetto e ascolto. In queste tele sono le donne a riprendersi con gioia la parola che gli è stata negata: loro ci guardano e aspettano da noi uomini un gesto contro tanta violenza: io parto da qui, e voi? Proseguiamo insieme”. Canto libero, con un’esplosione di colori e positività, intende essere un inno a libertà, aspirazioni e sogni ingiustamente negati.
La prima esposizione ufficiale di Vittorio Tapparini risale a giugno 1985: alla Galleria “La Tavolozza” in via Trinchese a Lecce partecipò al Concorso Nazionale di Pittura “Primavera Salentina” aggiudicandosi il Diploma di merito con Medaglia Aurea nella sezione “scultura”. Per questo il 2025 segna un lungo traguardo della sua storia nel mondo dell’arte tra esposizioni personali, rassegne e fiere nazionali e internazionali. Leccese classe 1961, Vittorio Tapparini vive tra il Salento e Roma sin da giovane (nella capitale ha studiato Architettura e ci torna a vivere periodicamente). Nel corso della sua ricerca artistica ha approfondito diversissimi linguaggi, anche scultorei, dall’astratto al materico fino al Pop. E continua a farlo sperimentando sempre, pur essendo negli ultimi dieci anni rientrato nell’alveo del figurativo surreale, fiabesco con un suo particolare pop.
Canto libero è un progetto iniziato a Roma tra aprile e maggio 2025, con l’omonima mostra patrocinata dal Comune di Roma in via del Corso presso la Galleria della Chiesa di Santa Maria dei Miracoli. Ora approda a Nardò e sarà visitabile da domani, tutti i giorni, dalle ore 21 alle 23:30, sino al 15 agosto.

La mostra ha il patrocinio del Comune di Nardò e della Diocesi di Nardò Gallipoli (ed è stata organizzata in collaborazione con Cooperativa Sociale “Ipso Facto”, Fondazione “Fare Oggi” e Confraternita San Gregorio).
“Sono grato al Comune di Nardò e alla Diocesi di Nardò Gallipoli – sottolinea Vittorio Tapparini – per avermi dato con questa mostra la possibilità di parlare ancora una volta della questione femminile, e insieme di festeggiare il mio quarantesimo compleanno di ricerca artistica e di vita con l’arte, in attesa che anche la mia città di origine colga questa opportunità”.

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