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domenica, Luglio 27, 2025

La Festa di San Rocco si rinnova nella tradizione

Da Leggere

L’edizione 2025 si propone come una sorta di “anno zero”: lo raccontano la nuova veste grafica dedicata e le tante novità che arricchiranno il programma in nome di un evento più inclusivo, accogliente e ricco di suggestioni

Secoli di storia e di fede; un legame profondo con la comunità torrese e i pellegrini che arrivano da ogni parte d’Italia e del mondo: un patrimonio culturale e di memoria collettiva che quest’anno, per essere al contempo tutelato e proiettato nel futuro, vedrà delle importanti novità comparire nel programma e nella organizzazione della Festa di San Rocco a Torrepaduli (Ruffano).

A dare slancio all’idea di rinnovamento il corposo e suggestivo restyling dell’area antistante il Santuario. Un intervento, concluso nel 2024, ha visto accompagnare al rifacimento del piazzale la realizzazione di nuovi spazi verdi, di una fontana e della maestosa statua dedicata a San Rocco. Questa recente novità ha permesso al Comitato Festa di concepire una collocazione diversa dei principali elementi distintivi dell’evento, con l’intento di garantire a tutti i visitatori un’esperienza più viva, rispettosa del culto e appagante dal punto di vista sociale e culturale.


Se il cuore pulsante della Festa risulta senza ombra di dubbio il Santuario, con l’area del Largo che lo ospita, tutta la frazione di Torrepaduli sarà pienamente coinvolta nei festeggiamenti legati al Santo Pellegrino, attraverso eventi e attività che valorizzeranno i principali spazi di attrazione culturale e i luoghi di devozione.


Particolarmente atteso è l’esperimento di collocazione della cassa armonica, solitamente posizionata in Piazza Carmelitani, su Largo San Rocco. Questa scelta, durante i giorni di Festa, sarà sottoposta all’attenta valutazione di cittadini e visitatori, attraverso un’indagine conoscitiva che li vedrà. La rilevazione quali-quantitativa sarà oggetto di opportuna valutazione e ogni dato, corredato da commenti e riflessioni, sarà reso disponibile attraverso un report che sarà presentato nelle settimane successive all’evento, quando il Comitato avvierà una serie di iniziative di co-programmazione e co-progettazione della Festa, con sguardo sul 2026, anche immaginando ulteriori innovazioni che siano in grado di venire incontro ai bisogni delle persone, con particolare riferimento a quelle più vulnerabili, degli animali e dell’ambiente (inquinamento acustico, luminoso, ecc).

 

Questo esperimento si colloca in un percorso di complessivo rinnovamento della Festa di San Rocco che vedrà nel 2025 una sorta di “anno zero”, ma anche continuerà nei mesi a venire al fine di rendere l’evento sempre più inclusivo, accogliente, ricco di suggestioni diverse.

 

Proprio alla luce della volontà del Comitato di “pensare” la Festa in modo diverso, anche attraverso il ricorso alle nuove tecnologie, il 27 luglio prossimo, dalle ore 18, si terrà un’esperienza aperta di applicazione delle tecniche GIS per mappare l’area dell’evento e concepire una sempre più efficace gestione degli spazi. L’evento sarà aperto alla partecipazione di tutti e tutte e sarò coordinato da personale esperto e altamente qualificato, che si mette a disposizione delle Festa anche grazie a un finanziamento regionale.

 

Grazie alla preziosa disponibilità dell’artista Pamela Maglie, nella sala Callisto del Santuario, sarà possibile ammirare una straordinaria collezione di ventagli devozionali rivisitati attraverso diverse tecniche artistiche, riscoprendo il fascino e il valore culturale di un oggetto indissolubilmente legato alle tradizioni religiose del nostro territorio.

Non ultimo, quest’anno, per volontà del Comitato Festa, l’organizzazione ha scelto di affiancare alla realizzazione dell’evento il contributo e le preziose competenze di diversi giovani della nostra comunità. Anna Ronga, studiosa e collaboratrice del Comitato, ha realizzato il lavoro dal titolo “San Rocco ieri e oggi: (ri)vivere il rito”. Un lavoro di ricerca sulla storia e la storicità della Festa, che ci interroga sulle ragioni che ogni anno, a metà agosto, ci spingono a tornare a ritrovarci ai piedi del Santuario. Anna Ronga non è la sola. Il cuore pulsante della Festa beneficerà del lavoro e delle competenze di giovani personalità sempre più riconosciute fuori dalla nostra Città. Nomi quelli di come Matteo Rocco Carbone, di Gioele Nuzzo, di Silvia Boccadamo, per citarne alcuni senza pretesa di essere esaustivi, che quotidianamente si impegnano per preservare identità e radici della nostra terra e per valorizzarle agli occhi del mondo.  

La nuova veste grafica della Festa

Un’immagine nuova per una tradizione viva: quale miglior modo per tutelare il patrimonio della Festa di San Rocco se non quello di proiettarlo al futuro?

Rinnovare l’immagine visiva della festa, mantenendo intatto il legame profondo con la tradizione, ma con uno sguardo rivolto soprattutto alle nuove generazioni: è questa forse l’idea più innovativa dell’edizione 2025 della Notte di San Rocco a Torrepaduli.

L’idea di una nuova veste grafica, fruibile soprattutto per la comunicazione social e digitale, e che parli soprattutto alle nuove generazioni, affinché possano sentirsi parte di una storia antica, ma capace di accogliere il cambiamento.

Grazie al lavoro dell’architetto e designer ruffanese Alfonso Paolini, la figura di San Rocco, così cara alla comunità, è stata reinterpretata in chiave contemporanea: uno stile grafico essenziale ma d’impatto, che sintetizza l’iconografia classica del santo con un linguaggio visivo più vicino alla sensibilità del presente. L’obiettivo non è stato solo estetico, ma comunicativo: parlare anche a chi si è sentito distante da rappresentazioni molto solenni o datate, offrendo invece un’immagine capace di accogliere, coinvolgere ed emozionare.

Ecco allora che al centro della composizione troviamo San Rocco rappresentato in modo stilizzato ma riconoscibile: il bastone, il mantello, la piaga sulla gamba, e soprattutto il fedele cane che lecca la ferita – simbolo per eccellenza dell’empatia e della cura. I tratti geometrici e la semplificazione formale conferiscono alla figura un’aura archetipica, che trascende barriere generazionali e culturali.

La scelta cromatica è curata: blu scuro per evocare il mistero e la spiritualità della notte (richiamo diretto alla Notte di San Rocco); mentre i toni caldi del giallo e dell’ocra restituiscono il senso di festa, luce e accoglienza che pervade le strade durante i giorni di celebrazione.

Anche i simboli della tradizione rivivono in chiave contemporanea. Nell’aureola del Santo troviamo un richiamo al tamburello di Torrepaduli, simbolo della pizzica e delle danze notturne, ed alle luminarie, che ogni anno trasformano il paese in un luogo magico. Accanto alla figura, il Santuario, stilizzato ancora riconoscibile, ancora più radicato nel paesaggio e nella spiritualità locale.

Questa immagine non vuole essere solo un manifesto, ma un invito: a vivere la festa con occhi nuovi, a riconoscersi in una tradizione che sa

evolversi, a sentirsi parte di una comunità che guarda avanti. È un segno di apertura, un ponte tra passato e futuro. Un modo nuovo di custodire le radici, senza smettere di crescere.

Di seguito, il programma degli eventi che caratterizzeranno la Festa.

Il programma

Sabato 9 agosto –  Ore 20:30, Largo San Rocco: Spettacolo musicale “Medianus in Opera” e musiche liriche moderne. 

Lunedì 11 agosto – Ore 21, Largo San Rocco: Vuci nelle strittule, prodotto da ODV Kairòs con i giovani Green Kairòs. 

Martedì 12 agosto – Ore 21, Largo San Rocco: Partecipazione straordinaria del gruppo Feminae Maris che presenterà il brano inedito “Ne vitimu a Santu Roccu”, dedicato alla tradizione della notte di San Rocco ed a cura di ODV Kairòs. Spettacolo di musica popolare “Ronda Feat Acquarello sud”. 

Mercoledì 13 agosto – Ore 21, Largo San Rocco: “Galà d’Opera di Mezz’Estate” dell’Accademia dell’Opera Italiana. A cura del Comitato Festa San Rocco. 

Giovedì 14 agosto – Ore 19:45, partenza da viale Asia – “Il Cammino di San Rocco”, percorso aperto a tutti con cammino verso il Santuario, a cura dei gruppi di cammino “Camminando Insieme Ruffano” e “ASD Casarun

Ore 21, Santuario di San Rocco: Debutto anteprima “RONDA, o la danza del dubbio”, di e con Matteo Rocco Carbone; musiche originali di Gioele Nuzzo; consulenza alla drammaturgia Anna Ronga; assistente regia Martina Carbone; produzione ODV Kairòs.

Ore 22e45: Aspettando la famosa Notte delle Ronde, “RONDA DALLE RADICI ad OGGI” a cura di Gioele Nuzzo, Anna Ronga e ODV Kairòs.

Venerdì 15 agosto – Ore 21: Concerto bandistico Città di Ruffano per le vie di Torrepaduli – Solenne processione di San Rocco.

Ore 23: Spettacolo pirotecnico. Segue famosa Notte delle Ronde di San Rocco.

Sabato 16 agostoFesta di San Rocco

Ore 21, Largo San Rocco: Concerto bandistico Città di Lecce.

Ore 21:45, Piazza Carmelitani: Concerto Ekland Hasa, Redi Hasa e Rachele Andrioli. 

Ore 22:30, Piazza D’Aragona: Spettacolo Street Band Città di Ruffano, a cura del Comitato Festa San Rocco.

Domenica 17 agosto – Ore 21:30, Largo San Rocco: Concerto dei Tamburellisti di Torrepaduli, a cura del Comitato Festa San Rocco.

 

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