Capita delle volte di girare a caso tra le viuzze di un paesino che ha come attrazione quel campanile che la leggenda vuole costruito dai demoni in una sola notte. Soleto è quello, o era solo quella Guglia di Raimondello. Il campanile gotico che strano, ma vero, ha un tocco in più rispetto a tutto ciò che lo circonda. Ma poi giri tra le stradine e ti trovi di fnte a quella che all’apparenza sembra una cappellina devozionale di chissà quale confraternita della Buona Morte o della Madonna della Sacra Giarrettiera, ma poi… ecco un gioiello. Il prezioso dell’arte di Soleto è anche la cappella di Santo Stefano. Certamente della stessa mano degli affreschi di Santa Caterina d’Alessandria a Galatina.