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sabato, Luglio 27, 2024

MES, ancora bugie?

Da Leggere

Flavio Carlino
Flavio Carlinohttp://ilgiornaledelsalento.it
Avvocato e Dottore Commercialista Pubblicista

Una situazione come quella attuale, in Italia, non si era mai vista. Siamo al minimo in tutti i sensi. Governo, Parlamento, Istituzioni, dovrebbero avere il coraggio di dire come stanno veramente le cose. Debito pubblico incontrollabile, totale incapacità di risolvere i problemi, risorse limitatissime, pandemia, la peggior classe dirigente di tutti i tempi. Probabilmente, con questa premessa non ci possiamo di certo permettere di respingere un “aiuto” europeo. È inutile prenderci in giro. L’Italia che da tempo ha svenduto il meglio del proprio patrimonio perdendo la propria indipendenza a causa del malgoverno, può, a questo punto, rinunciare al MES? Forse, a questo punto, è troppo tardi. Quindi, prendiamo questi soldi e seguiamo le indicazioni dell’Europa.

Non abbiamo statisti in grado di affrontare la difficile situazione, economica e politica, né classi dirigenti capaci. Inventiamo coalizioni e governi fondati sul tradimento, lasciamo la guida del Paese ad inetti ed incapaci che, in compenso, hanno l’incredibile faccia tosta, che cambia come cambia il vento, di negare l’evidenza.  

Invero, ci vorrebbe un pazzo, insolente e impertinente, per urlare ad alta voce che l’Italia non può permettersi il lusso di dire di no all’Europa. Ma ciò significherebbe alzarsi le braghe e recuperare la dignità perduta. Dunque, prendiamo questi soldi e zitti tutti. Almeno in questo cerchiamo di mantenerla un briciolo di dignità.

Chi difende il MES dovrebbe dire al popolo, senza giri di parole, quanti sacrifici gli costerà, quanti, ancora, ne dovranno fare i cittadini. Invece, i nostri cari politici se ne guardano bene. La sinistra finge di rassicurare gli italiani che i soldi promessi non comporteranno nessun ulteriore sacrificio, mentre i grillini cavalcano l’onda, un po’ come il debitore che cerca di pagare qualche fornitore prima che venga dichiarato il suo fallimento.

In tutta onestà, se lo scenario è questo, preferisco dipendere dall’Europa, poiché questa non è l’Italia che speravo e avevo in mente.

La pandemia ha mietuto molte vittime, dal punto di vista sanitario e dal punto di vista economico e, non v’è dubbio, uno Stato che si rispetti deve aiutare i propri operatori economici. Quindi cosa pensate che faranno i nostri politici in un periodo d’emergenza? Useranno questo fondo per coprire le perdite create da bonus, ristori e cassa integrazione. Ovviamente.

Intanto, mi chiedo quanto reggerà un sistema economico fondato su aiuti straordinari, redditi di cittadinanza, interventi eccezionali nella sanità. Pur rinviando subdolamente alle generazioni future un debito pubblico ormai insostenibile, quanto pensiamo che si potrà andare avanti?  

Ecco. In questo scenario apocalittico, viene introdotto meschinamente il MES. Forse, in questo momento è necessario e se è così, cari politici e governanti, fatelo senza indugi e sotterfugi. Ma dite agli italiani a cosa andranno incontro. Niente bugie. Non ce lo meritiamo.

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