Con nuove scenografie, nuovi percorsi, migliaia di luci colorate, i migliori reenactors del settore e compagnie teatrali torna a Caprarica di Lecce il Presepe Vivente di Kalòs, organizzato dall’associazione di volontariato “Kalòs e Meridies scrl, con il patrocinio della Provincia di Lecce e del Comune di Caprarica di Lecce.
Il 25 dicembre alle 17 sarà il presidente della Provincia Stefano Minerva ad inaugurare la decima edizione del suggestivo presepe ambientato sul dolce pendio della Serra, all’interno della sezione romana, naturalistica e della civiltà contadina di Kalòs – l’Archeodromo del Salento, il più grande parco di archeologia sperimentale d’Italia. Una grande stella cometa, posta sul punto più alto della Serra di Galugnano, a 110 metri dal livello del mare, guiderà i visitatori, facendoli immergere nella rievocazione storica della Natività.
“Kalòs ormai è un parco conosciuto a livello nazionale per la bellezza e cura delle sue ricostruzioni archeologiche. Questa decima edizione si preannuncia ricca di novità come l’apertura della nuova sezione romana con il suo spettacolare Tempio. Un presepe che valorizza tutto il territorio salentino, essendo meta turistica per visitatori provenienti da tutta la Puglia,”, afferma il presidente Stefano Minerva.
“Si tratta di un presepe unico poiché è ambientato all’interno dell’archeodromo più grande d’Italia, Kalòs, con la ricostruzione di ambientazioni della società contadina e pastorale. La visita al presepe non è certo quella del parco con le sue imponenti ricostruzioni, meta privilegiata di migliaia di scolaresche meridionale o degli stessi turisti, ma è ugualmente un suggestivo viaggio nella Betlemme che ha dato i natali a Gesù, viaggio senza confronti in uno scenario naturalistico unico e tutto da vivere”, spiega il sindaco di Caprarica Paolo Greco.
L’organizzazione del presepe vivente si avvale della maestria ventennale di veri e propri artisti nel campo, da sempre organizzatori di presepi dal fascino unico e inimitabile, come Giovanni Quarta, autentico mentore del presepe.
Il percorso è un vero tuffo nel passato, tra botteghe artigiane che ripropongono antichi mestieri (conzalimmure, bottaio, fabbro, cestaio, conzatraini, scarparu), la ricostruzione della sezione romana con la corte di Erode, il tempio sacro e i centurioni, la grotta della natività, la sezione contadina e pastorale sul declivio della collina.
La degustazione di prodotti tipici (pittule, piscialette, pane al forno con pomodoro) e dei piatti della tradizione allieterà con i canti natalizi la visita al Presepe vivente, che sarà aperto il 25, 26 e 30 dicembre e l’1 e il 6 e 7 gennaio dalle 16.30 alle 21.
Il 6 gennaio, alle 15.30, l’arrivo dei Re Magi con la sfilati di tutti i caratteristici personaggi del presepe vivente e il dono di caramelle per i più piccoli. Tutte le informazioni al numero 392.9007965.