11.2 C
Lecce
giovedì, Dicembre 11, 2025

Diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca: “Avvento di Carità 2025” per le famiglie di Gaza

Da Leggere

La Diocesi di Ugento – S. Maria di Leuca comunica che il 14 Dicembre, III Domenica di Avvento, si svolgerà l’ “Avvento di Carità 2025”, durante la quale la questua straordinaria delle 43 Parrocchie diocesane sarà a sostegno delle famiglie martoriate della Striscia di Gaza per dare conforto e speranza in modo particolare ai bambini e ai giovani, nell’ambito del gemellaggio con il Patriarcato di Gerusalemme.

In questo Avvento di Carità la Diocesi di Ugento-S. Maria di Leuca rinnova e rafforza il suo impegno a sostenere il flebile segno di PACE con la preghiera e con azioni concrete per dare conforto e speranza. La proposta di animazione comunitaria per vivere, nella solidarietà e nella generosità, il tempo che prepara al Natale è promossa dalla Caritas diocesana, dalla Fondazione “Mons. Vito de Grisantis”, da Amahoro e dall’ufficio Missio Ugento.

Il vangelo, Domenica Gaudete – 14 Dicembre 2025, annuncia che – Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!». (Matteo 11,4-6). In Gesù, Buon Samaritano, ancora oggi le vite umane, ferite e umiliate da ogni forma di violenza, si risollevano e tornano a sorridere.”

La situazione dei bambini a Gaza è catastrofica e senza precedenti, con un impatto sproporzionato dovuto al conflitto. Migliaia di bambini sono stati uccisi o feriti dall’inizio del conflitto. Il numero esatto è difficile da verificare, ma le stime indicano decine di migliaia di vittime totali tra morti e feriti, con i bambini che rappresentano una percentuale elevatissima. In alcuni periodi si sono registrati numeri estremamente alti di bambini uccisi o feriti al giorno, riflettendo la natura volatile e distruttiva del conflitto che colpisce pesantemente i civili. Molti bambini sopravvissuti riportano ferite che alterano permanentemente le loro vite e richiedono interventi chirurgici complessi, spesso in strutture mediche al collasso e con risorse insufficienti.

A tutto questo si aggiunge la mancanza di cibo, acqua potabile e forniture mediche ha portato a livelli critici di malnutrizione. In alcune aree, in particolare nel nord di Gaza, la carestia è un rischio imminente e ci sono stati decessi accertati per malnutrizione. La mancanza di acqua pulita, servizi igienico-sanitari e le condizioni di sovraffollamento nei rifugi aumentano il rischio di diffusione di malattie trasmesse dall’acqua e respiratorie. L’ingresso degli aiuti umanitari è spesso insufficiente e l’ordine civile compromesso rende la distribuzione degli aiuti molto difficile e pericolosa.

La maggior parte della popolazione è sfollata internamente, costretta a fuggire più volte e a vivere in rifugi improvvisati o in condizioni estreme, spesso esposti alle intemperie. I bambini sono esposti a traumi psicologici incalcolabili, avendo perso familiari, case e la sicurezza. Molti mostrano segni di ansia, disturbi del sonno e stress estremo. Scuole e ospedali sono stati danneggiati o distrutti, privando i bambini del diritto all’istruzione e alle cure mediche essenziali.

Mons. Vito Angiuli, Vescovo di Ugento – S.Maria di Leuca, insieme ad un gruppo di sacerdoti e laici, farà visita, nella prima settimana di febbraio 2026, a Gerusalemme e Nazaret – Israele e a Cipro per mostrare la vicinanza dell’intera Diocesi alla popolazione di Gaza e rinsaldare il rapporto con il Patriarcato della Terra Santa.

Per aiutare concretamente è possibile effettuare un’ offerta detraibile a favore della Fondazione Mons. Vito De Grisantis,(braccio operativo della Caritas Diocesana) causale: Avvento di Carità 2025 – IBAN: IT23K0306234210000002904373.

Ultime News

“Atto di dolore” di e con Riccardo Lanzarone

Venerdì 12 all’Auditorium Cezzi di Maglie in scena lo spettacolo su Leonardo Vitale, primo pentito di Cosa Nostra. Racconta il...