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martedì, Ottobre 15, 2024

Ritratto di aprile attraverso la saggezza popolare

Da Leggere

Rossella Barletta
Rossella Barletta
Rossella Barletta, esperta di storia locale, da oltre quarant’anni indaga sul patrimonio storico, folklorico, antropologico, artigianale, gastronomico del Salento. Negli ultimi tempi il suo interesse precipuo è rivolto al recupero del lessico dialettale e gergale, prima che cada nell’oblio, coi suoi risvolti umani, sociali e storici. Tantissime le sue pubblicazioni, che possono essere consultate su www.rossellabarletta.it o sul sito edizionigrifo.it.

Grazie alla temperatura che cresce gradatamente, la vegetazione delle piante è nel pieno vigore e favorisce lo sboccio di gran parte dei fiori che dureranno per tutto il mese successivo: abbrile face li fiuri e màsciu nd’ae li unuri, aprile fa i fiori e maggio ne trae gli onori. Tuttavia è possibile che si registri ancora una certa instabilità meteorologica e giornate di bel tempo possono alternarsi a giornate fredde e piovose come ricordano le locuzioni: abbrile cu lu carofalu mpiettu e lu pete allu focalire, aprile col garofano al petto e il piede al focolare. Anche se il tempo tende decisamente al bello e invita a uscire. Lo ricorda il proverbio abbrile: tie zitella lassa la càmmera e tie ècchia lu focalire, aprile: tu ragazza lascia la stanza e tu vecchia il focolare.
Se il cielo di aprile si presenta nuvoloso, quello di maggio sarà sereno, come attesta questo antico proverbio: abbrile cupertu, màsciu scupertu, aprile coperto, maggio scoperto. Se, poi, il 4 aprile è cattivo tempo esso durerà molti giorni: quattru aprilanta giurni quaranta, se piove il 4 aprile lo farà per quaranta giorni; acqua de brile scàscia le macazzine, letteralmente la pioggia di aprile rompe i magazzini, nel senso
che se la pioggia si prolunga per più giorni e allaga i granai.
La luce solare allunga ulteriormente le giornate e si prolunga l’ora del tramonto, così che si sente la necessità di consumare la merenda pomeridiana: abbrile lengu e suttile, se nu mangi thre fiate la tia ti llunghisce lu cannarile, aprile lungo e sottile, se non mangi tre volte al giorno si allunga la gola (e lo stomaco insieme).

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