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martedì, Ottobre 15, 2024

25 aprile, 5 consigli dello chef per un pic nic perfetto

Da Leggere

Francesco Rizzo
Francesco Rizzo
Chef internazionale

Bastano il sole e un prato fiorito: il 25 aprile il picnic è tradizione. Qualcuno potrà azzardare un pranzo in riva al mare,  altri ammireranno le montagne,  ma ci sono buone notizie anche per i cittadini. Con una tovaglia a quadri anche il parco vicino a casa potrà trasformarsi nella location ideale per passare una giornata diversa dal solito. E proprio per far sì che tutto sia perfetto, prima di scegliere le ricette giuste, ripassiamo le 5 regole del picnic.

Le 5 regole del picnic perfetto

  1. La comodità

Anche i più spartani dovranno organizzarsi al meglio per rendere il pranzo all’aperto confortevole e piacevole. Un grande telo che consenta a tutti i commensali di sedersi, qualche cuscino per rendere più comoda la seduta e un piccolo tendalino per offrire ombra ai più piccoli nelle ore calde sono il giusto equipaggiamento per allestire il pranzo. Se disponete poi di tavoli e sedie da campeggio, può essere l’occasione giusta per utilizzarli, brandine incluse!

  1. La freschezza

Non c’è buon picnic senza bevande dissetanti  E per assicurarci di avere sempre acqua, bibite, birra e vino freddi, non può mancare l’indispensabile borsa frigo. Per prolungare gli effetti del fresco, portiamo anche un paio di bottiglie d’acqua ghiacciate: saranno preziose per mantenere la giusta temperatura all’interno della borsa.

  1. Le posate

Passino i piatti usa e getta, ma sulle posate è il caso di fare un salto di qualità. Utilizzare le forchette e i coltelli in metallo renderà più piacevole il pasto oltre a offrirci dei praticissimi pesi per tenere fermi i piatti. Non vorrete passare la giornata a rincorrere piattini volanti..

  1. Il caffè

Dopo un buon pranzo, quello che ci vuole è l’aroma di un caffè. Prepariamolo già zuccherato e versiamolo in un termos portando anche gli appositi bicchierini. I commensali apprezzeranno!

  1. Aggiungi un posto “a tavola”

Se alcuni pranzi risultano impegnativi con il crescere degli ospiti, il bello del picnic è che ci invita alla condivisione libera con amici e famiglia. Invitiamo tutti. Più saremo e più sarà divertente

Eccovi a voi una ricetta da realizzare per il vostro pic nic 

Pizza integrale, ripiena di scarola e fiordilatte

 Ingredienti

4-6 porzioni

Impasto

250 g mozzarella fiordilatte

50 g uvetta, 30 g pinoli, filetti di acciuga sott’olio

2 mazzi di scarola

aglio, sale, olio extravergine di oliva

300 g farina 1, 200g farina di farro integrale

10 g sale, 4 g lievito di birra fresco

Procedimento

Step 1

Per la ricetta della pizza integrale, ripiena di scarola e fiordilatte, iniziate dall’impasto. Sciogliete il lievito di birra in 380 g di acqua a temperatura ambiente e unite la metà delle farine; impastate velocemente, coprite con un telo umido e lasciate riposare per 30 minuti. Unite il resto delle farine e impastate energicamente per 10 minuti, infine aggiungete il sale e impastate ancora.

Step 2

Formate una palla, raccoglietela in una ciotola, coprite con la pellicola e fate riposare in frigo per 24 ore. Togliete la pasta dal frigo e lasciatela riposare a temperatura ambiente per 2 ore. Stendetelo quindi in 2 rettangoli; usatene uno per foderare uno stampo lasciandolo debordare.

Step 3

Ammollate l’uvetta in acqua per almeno 10 minuti. Tostate i pinoli in forno a 180°C per 2 minuti oppure in una padella rovente senza grassi.

Step 4

Mondate e rosolate la scarola in padella con un cucchiaio di olio, uno spicchio di aglio e 3-4 filetti di acciuga per 2 minuti sulla fiamma vivace. Eliminate l’aglio e aggiustate di sale, se serve. Farcite la pizza con la scarola, la mozzarella fiordilatte a pezzetti, i pinoli e l’uvetta, ammollata e strizzata.

Step 5

Coprite con il secondo rettangolo di pasta, sigillate bene i bordi, bucherellate la superficie con i rebbi della forchetta e infornate a 250°C sul fondo del forno per 5 minuti, poi spostate la pizza a metà altezza e completate la cottura in 8-9 minuti. Sfornatela e lucidate la superficie con un filo di olio appena prima di servire.

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