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martedì, Agosto 26, 2025

Dal 27 al 29 agosto il magistrato Nicola Gratteri nel Salento per presentare “Una cosa sola. Come le mafie si sono integrate al potere”

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Da mercoledì 27 a venerdì 29 agosto a San CassianoCampi Salentina e Galatina, con tre appuntamenti in collaborazione con la Libreria Idrusa di Alessano, prosegue il tour salentino di Nicola Gratteri. Il procuratore della Repubblica del Tribunale di Napoli presenterà il suo ultimo libroUna cosa sola. Come le mafie si sono integrate al potere”, scritto con Antonio Nicaso e uscito per Mondadori nel 2024. Mercoledì 27 alle 21:00 nella Villa Comunale di San Cassiano, per Futura – Dialoghi sulla democrazia, l’autore converserà con il direttore della Gazzetta del Mezzogiorno Mimmo MazzaGiovedì 28 alle 20:00 in Piazza Nicola Quarta Campi Salentina, dialogherà con Andrea Agrimi, presidente dell’associazione Sinergie Sociali che promuove l’iniziativa nell’ambito del progetto Fatti di legalità. Venerdì 29 alle 21:00 in Piazza San Pietro Galatina, grazie alla Commissione per le Pari opportunità contro la discriminazione e le disuguaglianze di Galatina, il procuratore sarà intervistato dalla giornalista Luana Prontera.

«Oggi le mafie non sparano, ma il loro potere non è mai stato così forte»: in questo nuovo saggio Nicola Gratteri e Antonio Nicaso ci riportano nel cuore oscuro della criminalità organizzata, svelandone i legami nascosti con i mercati finanziari e la politica e dimostrando come essi siano ormai diventati, di fatto, «una cosa sola». Abbandonata la plateale violenza del passato, le mafie oggi sono vere e proprie imprese globali, capaci di gestire transazioni economiche complesse, nascondere i loro guadagni attraverso il riciclaggio e collaborare con grandi reti di criminalità internazionale. Il loro potere, ormai, si estende ovunque, dall’Europa all’America Latina, dall’Africa all’Asia, infiltrando le istituzioni e minando la stabilità delle economie locali. Grazie a una raffinata strategia di mimetismo, approfittando di regole deboli e della complicità dei colletti bianchi, le mafie si sono insinuate in molti settori chiave, quali la finanza, le grandi opere, le energie rinnovabili, l’immobiliare. Dai paradisi fiscali ai circuiti finanziari digitali, le loro attività illecite sono ormai una parte imprescindibile del sistema economico mondiale. Attraverso un’analisi lucida e documentata, testimonianze dirette e casi studio, gli autori mostrano come questo legame sempre più stretto tra mafia, politica e imprenditorialità stia compromettendo non solo la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, ma anche la crescita e lo sviluppo economico dei paesi corrotti. E sollevano una domanda, tanto urgente quanto inquietante: se le mafie non sono più visibili, sarà possibile fermarle prima che sia troppo tardi? Poiché «il loro silenzio è il nostro allarme più grande, e ignorarlo significa cedere alla loro nuova e devastante forma di potere».

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