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domenica, Novembre 24, 2024

Tradizione, qualità, eccellenza: Il Parmigiano Reggiano come emblema del Made in Italy

Da Leggere

Francesco Rizzo
Francesco Rizzo
Chef internazionale

È stata presentata nei giorni scorsi la Giornata Nazionale del Made in Italy, istituita a fine dicembre dall’omonima legge quadro, che verrà celebrata il 15 aprile di ogni anno, nel giorno dell’anniversario della nascita di Leonardo da Vinci. Per simboleggiare questa giornata è stato scelto come logo l’uomo vitruviano di Leonardo Da Vinci. Il marchio è stato realizzato in collaborazione con i grafici dell’Agenzia Commercio Estero, con l’autorizzazione del ministero della Cultura, e accompagnerà tutte le iniziative dedicate alle celebrazioni. All’iniziativa partecipano i massimi esponenti creativi italiani, che offriranno una vetrina ai settori dell’industria, della moda, dell’arredo, dell’alimentazione, della nautica, dell’accoglienza e di tutte le filiere simbolo del Made in Italy.

Pensando da Chef , uno dei tantissimi prodotti MADE IN ITALY che ci rappresenta  e ci elogia nel mondo intero, ma soprattutto nel  mondo culinario è il Parmigiano Reggiano, con la sua tradizione centenaria.

Le origini del Parmigiano Reggiano risalgono al Medioevo e sono indicate intorno al XII secolo. I primi caselli (caseifici) vennero creati nei monasteri benedettini e cistercensi di Parma e di Reggio Emilia, favoriti dall’abbondanza di corsi d’acqua e di grandi pascoli. In breve tempo, in questa zona circoscritta dell’Emilia si diffuse la produzione di un formaggio a pasta dura, ottenuto dalla lavorazione del latte in ampie caldaie.
Il Parmigiano Reggiano nel corso dei secoli non ha cambiato le modalità produttive di base: oggi come nel Medioevo la produzione avviene in modo naturale, senza additivi.

Le innovazioni del ‘900 e la nascita del Consorzio. All’inizio del 1900 la lavorazione del Parmigiano Reggiano sviluppa alcune innovazioni, ancor oggi utilizzate, come l’uso del siero innesto e del riscaldamento a vapore, che migliorano la qualità del formaggio e cambiano l’assetto dei caseifici.
Per la tenuta produttiva, un notevole contributo è fornito dall’introduzione delle cooperative come forma societaria.
La necessità di tutelare il prodotto da formaggi simili, che iniziano a essere prodotti in altre aree e commercializzati, rischiando di essere confusi con il Parmigiano ed il Reggiano, porta alla formazione del Consorzio di tutela.

Il Parmigiano Reggiano oggi. Il Parmigiano Reggiano si fa oggi con gli stessi ingredienti del Medioevo, negli stessi luoghi, con gli stessi procedimenti manuali.
I maestri casari, oggi come in passato, producono questo formaggio con il latte della zona d’origine, caglio naturale, sale e nessun additivo, in modo artigianale e con la stessa passione di sempre.
Il Parmigiano Reggiano oggi è prodotto in circa 350 piccoli caseifici artigianali della zona tipica e di circa 3500 agricoltori-produttori di latte che hanno ottenuto il riconoscimento a conservare inalterato il metodo di lavorazione e l’altissimo livello qualitativo.
La garanzia di genuinità del Parmigiano Reggiano è garantita da precise norme, applicate con rigore, autodisciplina di conformità e rigoroso controllo.
Il Parmigiano Reggiano è un formaggio salvaguardato da più di settant’anni dal Consorzio di tutela.

Nel 2023, le esportazioni hanno raggiunto il 47%, su un totale di 64mila tonnellate di Parmigiano Reggiano prodotte.

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