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venerdì, Giugno 27, 2025

Sabato 28 giugno a Lecce, I Musici di Francesco Guccini al Castello Carlo V

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Sabato 28 giugno (ore 21:30 | ingresso con contributo soci 15 euro | posti limitati con prenotazione obbligatoria lumbroia@massimodonno.it – 3927026114) il Castello Carlo V di Lecce ospita I Musici di Francesco Guccini, storica formazione che riunisce i “compagni di strada” del cantautore modenese per dare voce e continuità a un patrimonio poetico e musicale tra i più importanti della canzone d’autore italiana. Organizzato dall’associazione Art&Lab Lu Mbroia di Corigliano d’Otranto, con il coordinamento artistico di Massimo Donno, in collaborazione con la Direzione regionale Musei, per la valorizzazione della struttura fortificata più grande di Puglia, il concerto vedrà sul palco le chitarre e la voce di Juan Carlos “Flaco” Biondini, il pianoforte di Vince Tempera, la batteria di Ellade Bandini, i fiati e le percussioni di Antonio Marangolo e il basso del giovane Giacomo Marzi.

Due ore di spettacolo dal vivo per rivivere i più grandi successi di Guccini: da Il vecchio e il bambino La locomotiva, da Autogrill a L’Avvelenata, passando per AuschwitzDio è mortoNoi non ci saremoCanzone per un’amicaVedi caraCyranoIncontro e molti altri. Dopo l’addio alle scene del Maestro nel 2013, i Musici hanno proseguito il suo percorso calcando i palchi delle principali manifestazioni e dei teatri italiani, partecipando anche al progetto discografico Note di viaggio – Capitolo 2: non vi succederà niente. All’interno del secondo volume della raccolta delle più belle canzoni di Guccini, prodotte e arrangiate da Mauro Pagani e proposte da alcune autorevoli voci della scena italiana, il gruppo ha realizzato e interpretato con il cantautore e Flaco Biondini il brano inedito Migranti. Negli ultimi anni, l’ensemble si è esibito in tanti eventi culturali, dal Premio Tenco al Festival della Bellezza, da Villa Arconati a Lunaria, dal Carpi Summer Fest a La Versiliana, fino a importanti luoghi come il Teatro degli Arcimboldi di Milano, il Carlo Felice di Genova, l’Auditorium Parco della Musica di Roma, l’Europauditorium di Bologna e il Castello di Udine, oltre alla Festa nazionale dell’Unità a Modena.

Costruito in età medievale a ridosso delle mura dell’abitato, il Castello Carlo V subì numerose ristrutturazioni nel corso dei secoli successivi con interventi in età federiciana, angioina e aragonese. L’edificio, che ospitò Maria d’Enghien e Giovanni Antonio Orsini del Balzo, era circondato sui quattro lati da un profondo fossato. L’aspetto attuale è dovuto agli interventi voluti da Carlo V nella prima metà del Cinquecento e condotti dall’architetto Gian Giacomo d’Acaya.

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