Sara D’Ostuni: “Formazione molto utile. Bisogna aggredire il gender gap a ogni livello”
È partito ieri il corso di formazione riservato ai dipendenti del Comune di Nardò e previsto da Wonder Woman, progetto dell’assessorato alle Pari Opportunità (finanziato da Anci Puglia) orientato a costruire una città femminile, plurale e dotata di un piano strategico per le pari opportunità. Il corso si tiene nella sala Capone della sede comunale di via Falcone ed è finalizzato a ripensare il mondo del lavoro in un’ottica più “egualitaria”, mettendo in discussione i tradizionali schemi legati alle modalità di lavoro ad orari fissi (incentivando il lavoro per obiettivi) e favorendo la presenza di donne in posizioni di leadership e il raggiungimento di posizioni apicali senza cambiare l’identità dell’essere donna.
Il corso di divide in tre moduli: Gender e diversity management (12 ore), Inclusion and gender equality (12 ore) e Diversity management nelle organizzazioni (12 ore). Nel dettaglio, fornisce gli strumenti per raccogliere informazioni sul contesto dell’organizzazione in termini di gender parity e a definire una policy di genere per disegnare azioni concrete per la promozione di una maggiore parità di genere nell’ambiente di lavoro; affronta il tema della sostenibilità (ESG); approfondisce il tema del diversity management con l’obiettivo di individuare politiche aziendali e buone pratiche per valorizzare la diversità presente in azienda nelle sue varie dimensioni. L’attività di formazione è svolta dall’associazione “73100 Gaya”.
In sostanza, è una iniziativa di formazione che contribuisce allo scopo generale di Wonder Woman di costruire una economia declinata anche al femminile, al riequilibrio delle rappresentanze tra uomini e donne in tutti i luoghi decisionali del territorio, a sensibilizzare sulla parità di accesso al lavoro e ai servizi, sulle libertà e i diritti, aprendo veri e propri “cantieri” che consentano di svecchiare i rapporti sociali.
“L’obiettivo di fondo – spiega l’assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni – è quello di aggredire il gender gap a ogni livello, partendo da un contesto territoriale abbastanza preoccupante. In cui, le madri lavoratrici sono penalizzate, le donne difficilmente raggiungono posizioni apicali nelle aziende, le competenze delle donne non sono adeguatamente valorizzate. Il corso introduce nella logica dei lavoratori dipendenti dell’ente concetti modernissimi orientati all’inclusione e alla parità, attraverso non entità logiche astratte ma pratiche concrete nell’organizzazione della vita lavorativa di tutti i giorni”.
Dopo la giornata formativa di ieri, le prossime sono in programma il 20, 24 e 27 giugno e il 1°, 4 e 8 luglio.